
Si è chiusa con tempo piovoso la prima metà di ottobre ed anche, ormai, la prima metà dell’autunno. Si diceva la scorsa settimana che, finora, la stagione non si è rivelata malevola; la nostra percezione può, a seconda dell’andamento meteo, assecondare il trimestre meteorologico oppure essere più in linea con i limiti astronomici delle stagioni. Qualora il passaggio ritardi, si avrà maggiore consonanza con la scansione astronomica, mentre se avviene in perfetto accordo o in anticipo sulla tabella di marcia, allora si avvertirà come più consona la ripartizione che viene tradizionalmente seguita in climatologia.
Ad ogni modo, se d’ora in poi le carte evidenzieranno frequenti passaggi perturbati, non potremo lamentarci più di tanto: quanto ad accumuli, ottobre e novembre sono i mesi più piovosi dell’anno. Anche tra lunedì e martedì un vero e proprio diluvio si è concentrato, tra la notte e la mattinata, nel Ponente di Genova dove violenti rovesci hanno apportato fino a 400-500 mm!
La cronaca, invece, prende le mosse dalla tranquilla giornata di martedì 8, svoltasi tra l’atmosfera frizzante del primo mattino (minime sui 5°C) e quella confortevole del primo pomeriggio. Il sereno ha avuto la meglio pure venerdì 11, mentre il 9, il 10 e il 12 la variabilità si è imposta determinando cielo misto. Il 9 la temperatura si è, in media, tenuta un po’ più bassa, complice il succedersi diurno della nuvolosità alle schiarite notturne. Nel pomeriggio, atmosfera in pieno assetto autunnale con fitta pioviggine e foschia densa al limite della nebbia d’avvezione. In serata, dalle 18, il destarsi del vento da sud ha rimandato a tarda ora la registrazione della massima: il cambio della massa d’aria ha fatto sì che, alle ore 23-24, ci fossero 1-2°C in più che a mezzodì e nel pomeriggio.
La circolazione sciroccale, poi, ha innalzato ancora la temperatura, l’umidità e la tensione del vapore tra domenica e martedì: netta è stata la sensazione di tepore in aria prossima alla saturazione. Una debole pioggia, lunedì pomeriggio, ha voluto inaugurare la settimana, mentre il fronte perturbato andava annunciandosi ad ovest.
Fino alle 14 di martedì 15 la pioggia aveva visitato solo l’alta Lunigiana tra i Comuni di Mulazzo, Zeri e Pontremoli. Poi le precipitazioni si sono estese al resto della valle e, sui rilievi zeraschi e della valle del Verde, alle ore 16, erano già caduti 60-70 mm con una punta di 87 mm al Passo del Brattello. A fondovalle, spiccava il dato di Pontremoli, che era già prossimo ai 50 mm.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni