Il tempo scorre veloce e siamo ad aprile in un batter di occhi. Veloce come il tempo scorre anche quello atmosferico caratterizzato sempre da un teso flusso di correnti atlantiche che trasportano le perturbazioni verso l’Europa centro orientale interessando marginalmente le nostre regioni. Nei prossimi giorni noteremo un abbassamento del flusso instabile ma non cambierà granché sotto il punto di vista dei fenomeni che saranno sempre piuttosto scarsi, mentre farà più freddo causa flussi settentrionali. Seguite i consueti aggiornamenti su: www.ilcorriereapuano.it e www.meteoapuane.it.
Mercoledì 29: al sereno della notte e del primo mattino, farà seguito un aumento della nuvolosità. Minime leggermente sotto lo zero con brinate e deboli gelate.
Giovedì 30: nuvoloso o molto nuvoloso con schiarite a tratti. Possibili piovaschi specie al mattino. Venti meridionali moderati. Temperature in rialzo le minime, in calo le massime.
Venerdì 31: nuvolosità diffusa con brevi piogge sparse. Libeccio in rinforzo. Temperature stazionarie.
Sabato 1: nuvolosità variabile con ampie schiarite alternate ad annuvolamenti più intensi sui rilievi dove non si escludono brevi piogge. Venti di Libeccio sostenuti. Temperature fresche.
Domenica 2: nubi temporaneamente più consistenti con brevi piogge e colpi di tuono, più probabili su sud Lunigiana, costa ed Apuane. Fiocchi di neve oltre 1400 metri. Venti in rotazione a Tramontana. Temperature in calo.
Lunedì 3 e Martedì 4: giornate soleggiate ma piuttosto fredde con venti moderati o forti di Tramontana. Qualche nube solo in Appennino ove saranno possibili fiocchi di neve.
Se ci fosse ancora bisogno di chiarirlo, la ‘nostra’ settimana, quella che viene commentata in questa rubrica, va da martedì a lunedì e non da lunedì a domenica: lo spostamento in avanti dipende da esigenze di redazione, ed è comunque anticipato rispetto alla ‘vecchia settimana meteo’ del Taccuino, che andava da mercoledì a martedì. Accontentati quanti hanno chiesto lumi sulla scansione temporale delle nostre chiacchierate, veniamo ora a esaminare la finestra dal 21 al 27 marzo.
Entrata in pieno anche la primavera astronomica, il sereno da cui si è partiti ha retto giusto il 21 e il 22, assai gradevoli per le temperature massime del pomeriggio attestatesi intorno ai 20°C e con qualche locale picco lievemente superiore. L’aria asciutta delle ore diurne e il regime di brezza corroborato dalle correnti occidentali a grande scala hanno fatto il resto. Non sono stati malvagi, da un punto di vista atmosferico, neppure giovedì 23 e venerdì 24, ma via via meno radiosi, specie il 24 con nuvolosità più bassa in aumento e libeccio fresco in rinforzo: ne ha fatto fede pure l’escursione termica, in graduale contenimento man mano che passavano i giorni.
Tempo più mediocre sabato (piovaschi nella notte, però lungo il dì un po’ di sole si è visto) e peggiore alla domenica, presentatasi in tipico abito grigio, con visibilità buona al mattino, ma peggiorata pomeriggio e sera con l’arrivo della pioggia. Ventilazione di provenienza marina ha interessato ambo i giorni calmandosi solo domenica sera.
La veloce perturbazione ha recato 13,6 mm di pioggia a Pontremoli, 17,8 a Villafranca, 10,6 a Gragnola e 13,0 a Massa e nella notte di lunedì 27 si sono aperte ampie schiarite in ambiente saturo di umidità, il che ha permesso il calo della temperatura minima rispetto alle due nuvolose notti precedenti e la formazione di una coltre nebbiosa in tutto il fondovalle lunigianese. A Pontremoli, il cielo apparso sereno fino alle 7:30 è stato ingoiato dagli strati nebbiosi poco prima delle ore 8 infittitisi fin quasi alle 9.
Dal satellite meteosat, intorno a quell’ora, è risultata spettacolare l’immagine del gran sereno generale con l’isolato ‘serpentone’ di nebbia che ancora gravava solo sulla Lunigiana interna. Intorno alle 10, fiato alle trombe di Eolo e cambio di programma, come da attese: l’urlo e i fischi di una via di mezzo fra la tramontana e il maestrale hanno travolto tutto e fatto piazza pulita dove ancora osava ristagnare qualche banco di nebbia. Le potenti raffiche da N e NW si sono sfogate fino a tutto il pomeriggio, iniziando a moderarsi solo nella serata.
Punte istantanee di 60-65 km/h si sono raggiunte anche a bassa quota, mentre l’orizzonte veniva restituito a purezza cristallina. L’umidità relativa crollava dal 100% delle condizioni nebbiose a valori minimi del 15-16% tra il pomeriggio e la prima serata. Un certo mulinare si è avuto fino a mezzanotte, poi le folate hanno avuto pace d’improvviso, così come al loro destarsi. La secchezza dell’aria, la notte serena e calma hanno dato il via ad uno scivolone della temperatura, tornata sottozero con lievi gelate all’aurora di martedì 28.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni
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