Una finestra autunnale a metà luglio

29meteoGli ardori d’inizio luglio, ereditati da quelli insoliti e ancor più intensi di fine giugno, si sono andati spegnendo e la variabilità ed un generale calo della temperatura sono divenuti tratti più dominanti del panorama meteo. Localmente ciò è avvenuto al prezzo di fenomeni estremi (tempeste di vento e grandinate, ripetutesi come un incubo per vari giorni da un capo all’altro del Paese), testimoni sia di un probabile affermarsi di stagioni ‘esagerate’ sia del fatto che ormai, smartphone alla mano, non c’è violenza dell’atmosfera che riesca a rimanere privilegio degli occhi del casuale spettatore, non più abituato a raccontare solo in seguito l’evento di cui è spettatore proprio perché in grado di condividerlo subito con il mondo intero.
Il temporale di martedì 9 ha impegnato le ore pomeridiane senza grandi risultati, tranne in area prossima alla costa (circa 20 mm sia ad Avenza che a Massa).
29meteo_tabellaMercoledì 10 la tramontana ha restituito una vista più nitida e un’aria di migliore qualità. L’11, invece, rare schiarite e grigiore dovuto ad altostrati e stratocumuli. Venerdì 12 il cielo lastricato di altocumuli mattutini ha dato il segnale di una maggiore instabilità a metà pomeriggio con un breve, ma deciso rovescio su Pontremoli (3-5 mm). Sabato 13, si è distinto per il sole tutto il dì e poche nubi coreografiche.
Domenica 14 il peggioramento ha anticipato le danze, almeno sull’alta Lunigiana: in modo particolare a Pontremoli la pioggia ha preso a cadere alle 13,40, incessante fino alle 17, debole o al più moderata, senza tuoni e pertanto di quella buona per campagna, monti e boschi. Un discreto apporto di 20 mm tondi, ai quali si sono aggiunti altri 6,2 mm nella tarda serata. Modesti o nulli gli accumuli sul resto della vallata e della provincia. La notte di lunedì la pioggia, sempre priva di tuoni e fenomeni elettrici, ha continuato a cadere estendendosi anche verso SE. Dopo una pausa tra le 6 e le 10 circa, la precipitazione è ripresa fino a metà pomeriggio.
Le temperature, alquanto basse per luglio, e l’atmosfera costantemente grigia – sotto i nembostrati forieri di una pioggerella che faceva pensare più alla primavera o all’autunno piuttosto che all’estate – hanno reso la giornata di lunedì 15 un pochino insolita, benché non così anomala (i precedenti sono una marea). Gli estremi termici si sono verificati in orari poco canonici: la minima a mezzodì (pertanto, con una più netta percezione del freddo!) e la massima alle ore 19, complici alcune brevi, inaspettate schiarite prima del tramonto dopo il cessare della pioggia. Così alla mandata di domenica, si sono aggiunti altri 15,2 mm portando il totale dell’evento a 41,4 e quello mensile di luglio finora a quota 60,8 mm.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni