“Generale” inverno solo 20 giorni su 90

09meteoCon il mese di febbraio, è risaputo che abbia termine pure la stagione invernale dal punto di vista meteorologico. Le note di quest’ultima settimana si uniscono perciò ad una prima e sintetica analisi del secondo mese dell’anno e dell’inverno 2016-17.
Cinque giorni grigi e due limpidi e sereni (coincisi, una volta tanto, con il sabato e la domenica) hanno dettato il compiersi dello stato del cielo di febbraio, alla resa dei conti alquanto nuvoloso e, quindi, poco generoso di sole, benché non ai livelli infimi dello scorso anno.
Una debole perturbazione ha recato più che altro un cenno di deposito di sabbia sahariana il 24, mentre il sistema frontale transitato gli ultimi due giorni del mese – e specialmente martedì 28 – ha fatto lavorare i pluviometri come non accadeva da tre settimane. Un furibondo vento di libeccio, oltre alla pioggia, ha travagliato il martedì di Carnevale con cui febbraio sta chiudendo i battenti. Il mese totalizza precipitazioni superiori alla norma a motivo degli accumuli già realizzatisi nei primi giorni. Febbraio è, di norma, il mese meno umido e piovoso dell’inverno, ma negli ultimi anni si è spesso comportato in maniera diversa. Vi è stato un crescendo, dal secco di dicembre attraverso ancora mediocri apporti in gennaio, fino a giungere alla più cospicua pluviometria del terzo ‘atto’ del trimestre vernino. Piovaschi residui sono tuttora in corso, la sera di martedì 28, mentre si scrivono queste righe.
Un più ampio resoconto sarà disponibile sul prossimo numero, ma si può anticipare che le precipitazioni di febbraio hanno tutt’altro che compensato il deficit del precedente bimestre, aggravato dalla scarsità di nevicate sui rilievi montuosi. In campo termico, si può desumere dal titolo che tre settimane di clima rigido non hanno certo potuto influire sulla temperatura media dell’intera stagione, costituita di tre mesi: pur risultando non così mite come fu il 2015-16, l’inverno che con oggi va in archivio rimane sopra norma (1981-2010) di 0,8°C.
Dicembre e gennaio si sono compensati con i rispettivi scarti positivo e negativo, ma febbraio ha riportato la bilancia a pendere dalla parte della mitezza con un surplus persino superiore a 2,5°C. Il dato è ancora ufficioso, ma nella serie storica dei mesi di febbraio a partire dalle temperature medie più elevate, il febbraio 2017 dovrebbe andare ad occupare la 7.ma posizione.

 

Previsioni valide dal 3 al 7 marzo

Com’era nelle attese, le condizioni atmosferiche si sono improntate verso quella tipica variabilità marzolina, e quindi primaverile, con un’alternanza di passaggi frontali e di temporanei promontori anticiclonici nel letto di veloci correnti nord-atlantiche. Si tratta di aria nel complesso mite, anche se al seguito delle perturbazioni si avvertono temporanee flessioni termiche, ma in un contesto mediamente sopra norma.
Nei prossimi giorni, continuerà questo tipo di circolazione.
Venerdì 3, infatti, è atteso cielo fra il nuvoloso ed il molto nuvoloso con piovaschi o deboli piogge, più probabili sui rilievi. Venti fra S-SE da deboli a moderati. Temperature minime fra 7 e 9°C, massime attorno ai 13-15°C. Nel corso del fine settimana, poi, è atteso un peggioramento più consistente per l’arrivo di una perturbazione piuttosto attiva.
Specialmente nella giornata di sabato 4, sono attese piogge diffuse e pure temporali in giro. Neve solo sulle cime appenniniche e venti meridionali tesi con Mar Ligure molto mosso o agitato. Temperature in calo nei valori massimi.
Domenica 5, dovrebbero farsi strada schiarite nel corso della giornata con venti sempre dal quadrante meridionale od occidentale e temperature in moderato calo. Spruzzate di neve possibili oltre 1400-1500 metri.
In avvio di settimana, lunedì 6 e martedì 7, potrebbe farsi strada un miglioramento per la rotazione dei venti fra Nord e Nord Ovest. In tal caso, si registrerà un calo delle temperature minime notturne con locali brinate e gelate, ma un graduale rialzo nei valori massimi con la tipica, forte escursione termica di giornate consimili. La situazione è comunque molto dinamica e facile a cambiamenti.
Aggiornamenti su www.meteoapuane.it compresa la sezione “MeteoTreConfini”.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni