
...E senza pioggia!
Basta aggiungere questa precisazione e la cronaca è fatta. Salvo quel poco che avrà voglia di fare alla vigilia di Pasqua e tenendo conto della breve precipitazione pomeridiana verificatasi mercoledì 5, si può dire che sia elevata la probabilità di arrivare ‘lisci’ al 18. Per un mese come quello di aprile, parente stretto della pioggia e della pioggia frequente, è un fatto che lascia un tantino sorpresi.
Le giornate più belle sono coincise con il sabato e la domenica, giorni 8 e 9, ma pure le altre sono state in genere limpide (specie lunedì 10) anche se parzialmente nuvolose. Si è detto delle condizioni di instabilità di mercoledì 5, con tuoni e piovaschi in giro, situazione ricreatasi lunedì 10 e martedì 11, ma con rovescetti di poco conto limitati alle aree montuose. Il sole non ha lesinato di splendere con fulgore quasi più estivo che primaverile. Le temperature si sono discostate poco dalla norma nei valori minimi, specie nelle vallate, dove il sereno notturno ha permesso condizioni di forte irraggiamento con inversioni marcate e albe assai freschine. Il cielo spesso sgombro, d’altro canto, ha permesso al sole di lavorare meglio e le massime pomeridiane si sono portate di diversi gradi sopra la normalità aprilina.
Analizzando i dati rilevati a Pontremoli nella prima decade, le minime sono state superiori alla norma trentennale solo di 0,8°C (5,6°C contro 4,8°C), mentre le massime hanno segnato uno scarto positivo di ben 5,6°C (20,8°C a fronte dei normali 15,2°C). Mediando giornalmente tali valori, si vede che la temperatura si è attestata a 13,2°C, quando i primi dieci giorni di aprile dovrebbero viaggiare sui 10,0°C, sempre avendo come riferimento il trentennio 1981-2010. È successo altre volte in passato, ma alla mancanza di pioggia (e di neve, anche in Appennino) faceva solitamente da contraltare una temperatura più bassa, diversamente da quanto accaduto già tre volte, in aprile, nel giro di un decennio: 2007, 2011 e 2017.
Previsioni valide dal 14 al 18 aprile
Aprile procede tranquillo, più votato al “dolce dormire” piuttosto che alla proverbiale previsione “ogni giorno un barile’’. Giornate già molto tiepide conciliano la pennichella post-prandiale: la situazione meteo, in effetti, si presenta piuttosto statica con prevalenza di campi di pressione livellata su valori elevati, che consentono qualche infiltrazione di aria umida, ma non delle vere perturbazioni, che continuano a sfilare a latitudini nord-alpine.
Anche nel periodo pasquale non sembrano profilarsi grossi cambiamenti. È atteso solo il transito di un debole fronte nella giornata di sabato, seguito da venti settentrionali con il ripristino del tempo stabile.
Cielo da poco nuvoloso a nuvoloso prevarrà venerdì 14: si tratterà di addensamenti per lo più stratiformi, ma senza rischio di precipitazioni. Venti deboli o moderati da Sud-Est e temperature in lieve calo nei valori massimi, intorno ai 20°C; minime fra 5°C e 8°C.
Sabato 15, come detto, possibili annuvolamenti temporaneamente più compatti con rischio di brevi rovesci. Temperature minime attorno ai 10°C e massime sui 16-18°C. Venti meridionali e mare mosso.
La giornata di Pasqua, domenica 16, deciso miglioramento con ampi rasserenamenti portati da tesi venti settentrionali freschi e asciutti, specie sui rilievi; a fondovalle, sarà possibile il foehn e le massime sono attese in aumento fino a 21-22°C .
Il 17, Lunedì dell’Angelo, tempo parimenti stabile, a parte qualche cumulo pomeridiano sui monti. Temperature minime in calo fino a 2-4°C e conseguente aurora assai frizzante; seguiranno, però, massime diurne attestate fra 20°C e 23°C. Venti ancora settentrionali, d’intensità moderata e in via di attenuazione.
Al momento, pare possibile una svolta più decisa da martedì 18, ma questo sarà oggetto sia del prossimo bollettino che degli aggiornamenti su www.meteoapuane.it. A tutti i lettori, gli auguri di una serena Pasqua!