Natale umido in vista

48meteoIn vista del Natale, la cronaca della scorsa settimana racconta che dopo il putiferio meteo dei giorni tra il 10 e il 12, una qualche pausa si è imposta il 13, Santa Lucia, trascorsa tra piovaschi, annuvolamenti e schiarite a vicenda; pure il vento di libeccio si è concesso un riposino prima di riprendere a soffiare con impeto fra il 14 e il 15.
Questa seconda sfuriata delle correnti da SW, in generale, si è rivelata meno duratura e meno intensa della prima. A Pontremoli, le velocità massime istantanee del vento, superiori ai 70 km/h nell’episodio dell’11 e 12, si sono avvicinate comunque ai 60 km/h anche nel secondo.
La sera del 15, mentre il libeccio era andato facendosi via via più freddo lungo la giornata, ecco che un temporale si è spostato da NW a SE partendo dalla zona dell’Orsaro e della Valdantena fino alle Apuane, per poi continuare la corsa in direzione Versilia, Garfagnana e il resto della Toscana nella notte e mattina di sabato. I fenomeni, in Lunigiana, sono stati vistosi (e rumorosi) essenzialmente in sinistra idrografica, coinvolgendo i territori di Filattiera, Bagnone, Licciana, Fivizzano e Casola.
48meteo_tabellaUna grandinata copiosa, in particolare, ha colpito Bagnone e dintorni, ma anche altre località dei comuni menzionati. Ampie schiarite e conseguente formazione di gelo e brina, la notte del 16, hanno aperto un periodo più tranquillo, benché dal cielo sereno o poco nuvoloso soltanto domenica 17 e martedì 19.
Sabato 16, infatti, la bassa pressione scavatasi ha avuto buon gioco nel far persistere le nubi. Domenica 17, ricambio d’aria con un breve intermezzo favonico nel pomeriggio, eccetto che nel più basso fondovalle, rimasto più umido.
L’irraggiamento della notte del 18 ha facilitato un ulteriore crollo delle temperature minime e, d’altro, canto, la successiva, repentina copertura di altostrati ha impedito al sole di stemperare il freddo nelle ore diurne; ciò spiega i valori più bassi di temperatura massima nonché la maggiore durata del gelo. Il rasserenamento si è affermato, infine, anche la notte del 19, con ripetizione di gelo, brina e freddo fermo, silenzioso, mitigatosi per non più di un’ora nel pomeriggio in virtù di un fugace soffio favonico, questa volta in tutta la valle.

 

Previsioni valide dal 22 al 26 dicembre
e linea di tendenza fino a domenica 31

Il solstizio d’Inverno, il 21, porterà con sé aria fredda dall’Europa Orientale, diretta sulle regioni del medio e basso versante adriatico, ma la cui influenza si avvertirà anche nelle altre regioni con il gelo delle ore notturne. Da sabato 23, inizierà una nuova fase caratterizzata dall’arrivo di aria più mite, soprattutto in quota, dapprima per l’espansione di un promontorio di alta pressione dal cuore tiepido, poi per l’ingresso di correnti provenienti dall’Oceano Atlantico. In pratica, sarà il tipico Natale mite, quello più frequente in tutta l’Europa Occidentale.
La giornata di venerdì 22 dicembre sarà ancora caratterizzata da cielo poco nuvoloso per velature. Diffuse brinate e gelate notturne e possibili anche banchi di nebbia al primo mattino nelle zone più basse della valle. Minime fra -6°C e -3°C, massime attorno ai 9-10°C. Mite in montagna con zero termico ben oltre i 2000 metri.
Più o meno, stesso tempo anche sabato 23, forse con un ulteriore, leggero rialzo termico in montagna.
Da domenica 24, cominceranno a farsi strada annuvolamenti bassi stratiformi, rotti da qualche schiarita. Temperature minime prossime a 0°C; massime in temporaneo calo per la nuvolosità, non oltre i 7-8°C.
Lunedì 25, Natale, e martedì 26, Santo Stefano, probabile peggioramento con piogge dapprima deboli, poi moderate dal 26. Venti in rotazione a Sud e temperature in rialzo, specie le minime.
Linea di tendenza.
Condizioni di tempo instabile sembrerebbero voler persistere nei giorni successivi fino a domenica 31; la temperatura sarà mite, poi in calo dal 28 con il possibile ritorno di qualche nevicata in montagna. Aggiornamenti su: www.meteoapuane.it.
Buone Feste a tutti!!!

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni