“I poveri li avete sempre con voi”

43Papa_poveriSi celebra domenica 18 novembre la II Giornata mondiale dei poveri, voluta esplicitamente da Papa Francesco per ribadire il bisogno che la Chiesa ha di uniformarsi al comportamento del Signore che “rende giustizia agli oppressi, dà pane agli affamati… libera i prigionieri… protegge i forestieri… sostiene l’orfano e la vedova”.
Nel messaggio intitolato “Questo povero grida e il Signore lo ascolta”, che ha accompagnato l’indizione della Giornata –pubblicato nel giorno di S. Antonio da Padova, patrono dei poveri – Francesco ricorda che quelle parole del salmista “diventano anche le nostre nel momento in cui siamo chiamati a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione in cui vivono tanti fratelli e sorelle”.
Il Papa sottolinea tre verbi che caratterizzano l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio. Nella sua condizione di disagio, il povero giunge a “gridare” la sua povertà e mentre il suo grido giunge a Dio, che risponde salvandolo “da tutte le sue angosce”, molto spesso non giunge alle nostre orecchie, il che ci porta a restare indifferenti e impassibili di fronte alla sofferenza.
Addirittura, aggiunge Francesco, “spesso, ho timore che tante iniziative pur meritevoli e necessarie, siano rivolte più a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero”. “Rispondere” è il secondo verbo. La risposta del Signore “è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero… è sempre un intervento di salvezza per curare le ferite dell’anima e del corpo”. Non solo: “la risposta di Dio è anche un appello affinché chiunque crede in Lui possa fare altrettanto nei limiti dell’umano”.
Un appello che ci coinvolge tutti, nessuno escluso. Il terzo verbo è “liberare’. Ciò avviene per il povero quando “Dio interviene a suo favore per restituirgli dignità”. “La prigionia della povertà, spiega ancora il Papa, viene spezzata dalla potenza dell’intervento di Dio”.
E Dio vuole che anche noi portiamo il nostro contributo a quest’opera di riscatto, perciò “ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri”. Come il cieco Bartimeo, che sedeva lungo la strada a mendicare, invoca Gesù perché abbia pietà di lui, così oggi tanti poveri privi “di mezzi basilari di sussistenza… attendono che qualcuno si avvicini loro e dica: Coraggio! Alzati, ti chiama!”. Invece, molte volte sono considerati gente “da respingere e tenere lontani”. In tal modo, però, ammonisce Francesco, “ci si rende distanti dal Signore Gesù, che non li respinge ma li chiama a sé e li consola”.
C’è proprio tanto bisogno di conversione per imparare a farsi prossimo. Il Signore ha detto: “I poveri li avete sempre con voi” e ciò continua ad essere vero; purtroppo, però, spesso ci giriamo dall’altra parte per non vederli!

Antonio Ricci