Da Natale all’Epifania, un variegato passaggio al 2018

01meteoSe, per pochi giorni prima di Natale, dicembre aveva trovato un po’ di pace con una serie di giorni per lo più sereni, segnati da brinate e gelate notturne e da ore centrali anche miti, proprio dal 25 in poi ha avuto la meglio il tempo perturbato e instabile con qualche intermezzo di blanda variabilità in vista del 2018.
La vivacità delle correnti occidentali ha impedito al cielo di rimanere sereno a lungo e solo martedì 2 gennaio è riuscito nell’impresa. Durante le fasi piovose del 26 e del 27 non sono mancate manifestazioni temporalesche ed è nevicato sui rilievi. La notte e il mattino del 28, la temperatura si è abbassata e la neve è scesa fino alle quote collinari (circa 500 m) a nord di Pontremoli.
Le ampie schiarite del 29, dovute ad una breve fase di tramontana, hanno ceduto all’incalzare del libeccio già il 30; la notte del 31, nubi basse, foschie e pioviggine hanno preso campo e deboli precipitazioni hanno accompagnato il trapasso del 2017 e l’avvento del 2018.
01meteo_tabellaLa mattina di Capodanno, intorno alle 9, le miti correnti sciroccali sono state sostituite drasticamente da tramontana scura e fredda e rovesci anche intensi, mentre la temperatura è scesa permettendo un’altra imbiancata da quota 900 in su. Entro il pomeriggio si è aperto di nuovo: uno stato di totale agitazione atmosferica che sarebbe degno del mese di marzo.
Questa volta, la tramontana favonica ha poi assicurato uno ‘sgombero’ di nubi più franco e, nel prosieguo del dì, si sono viste solo delle innocue velature a dipingere il cielo azzurro e limpidissimo. Il tempo descritto, più che al cuore dell’inverno, fa pensare ad un alternarsi di condizioni autunnali e primaverili. Dicembre si è chiuso con un totale pluviometrico notevole, tanto da risultare il 5° dicembre più piovoso dal 1920 e il 7° degli ultimi 140 anni.
Se, fino a novembre, il 2017 si poteva definire uno degli anni più asciutti mai sperimentati, i diluvi dicembrini hanno mutato la classifica. Sono bastate una serie di attivissime perturbazioni atlantiche tra l’Immacolata e le feste natalizie per vedere ascendere il conto dei mm, per tutto l’anno rimasto spesso bloccato dalle persistenti condizioni anticicloniche o dalle correnti ‘sbagliate’ anche durante i passaggi frontali.
Tuttavia, senza tornare troppo indietro, precipitazioni dell’ordine dei 400-500 mm in dicembre si erano avute pure nel 2009 e nel 2010.

 

Previsioni valide dal 5 al 9 gennaio

Con l’inizio del nuovo anno, la situazione meteorologica generale si presenta complessa e confusa. Va precisato subito che la previsione stilata è affidata non si dirà al caso, tuttavia la modellistica dei diversi centri di analisi raramente è tanto discorde. Gli scenari sono completamente diversi entro pochi giorni: si va da afflussi tiepidi sciroccali e carichi di pioggia ad afflussi freddi e asciutti da Nord Est senza dimenticare le correnti atlantiche fresche ed instabili. Si è cercato di fare una media delle varie opzioni confidando nella buona sorte!
Venerdì 5, per cominciare, cielo nuvoloso con nubi in aumento associate a deboli piogge sparse. Venti meridionali fra deboli e moderati e temperature piuttosto miti con minime sopra lo zero e massime attorno ai 10-12°C. Zero termico oltre i 2000 metri.
Tra sabato 6 e domenica 7, sembrerebbe avvicinarsi una compatta perturbazione atlantica apportatrice di piogge diffuse, ma le ultime analisi ritardano il peggioramento alla sola domenica. Venti in rinforzo fra Sud e SE con tendenza a ruotare ad Est e quindi a Nord trasformandosi in tramontana scura nella giornata di domenica 7, allorquando anche la temperatura potrebbe calare di qualche grado consentendo il ritorno della neve in Appennino oltre 1200-1300 metri.
Per l’avvio della settimana prossima, si ritiene più probabile il persistere di tempo instabile ed un po’ più freddo; brevi schiarite alternate a nubi intense con piogge a valle e qualche nevicata in montagna. Venti in alternanza da Sud e da Nord al transito dei sistemi frontali. Seguite gli aggiornamenti su: www.meteoapuane.it. Buon proseguimento del 2018 a tutti!

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni