Raffica di record per la fine di settembre

37meteoLa settimana scorsa il Taccuino veniva redatto mentre una fresca tramontana si stava impegnando ad abbattere le temperature massime di fine settembre; rapido l’evolversi degli eventi, con gli effetti dell’avvezione che parevano rincorrersi alle diverse quote altitudinali: sensibile calo delle massime in montagna, poi a valle, indi drastico calo delle minime sugli alti crinali e la notte successiva nelle conche, proprio mentre i gioghi appenninici tornavano a godere di aria più mite.
Il rialzo termico oltre i 1000-1500 m, infine, si faceva sentire a quote basse con un bizzarro contrasto di caldo pomeridiano poche ore dopo il freddo dell’alba e dell’aurora. Vestirsi a cipolla era più che mai opportuno e basta un occhio alla tabella dei dati per convincersene: in aperta campagna, giovedì 27, si è verificata pure qualche fugace brinata; poche ore più tardi, nel primo pomeriggio, complice la perfetta serenità del cielo, un debole flusso aereo favonico ha compresso, riscaldato e disseccato l’aria facendo da capo impennare i termometri a 28-29°C!
37meteo_tabellaBattuti i primati di escursione giornaliera della temperatura sia a Pontremoli che a Villafranca: mai si era registrato un divario così esagerato tra minima e massima in decenni di osservazioni, specie a Pontremoli, che ha migliorato il proprio swing estremo di un paio di gradi rispetto ai casi del 22 settembre 1986 e del 25 febbraio 2003. I barometri, altro dato da rilevare, avevano segnato, il mattino del 26, un livello di pressione (1035,7 hPa) senza precedenti in settembre, salvo in città detentrici di serie storiche bisecolari.
Il cielo estremamente limpido regalava panorami mozzafiato dalla bastionata appenninica, tutti da godere grazie al placarsi del vento il 27 e il 28. Sabato 29, al contrario, il NE si rimetteva in moto rendendo più fastidioso girare sui crinali montuosi. Pur senza fenomeni di precipitazione, una fase finale di settembre piuttosto agitata.
Due gradi di surplus sancivano un settembre dei più estivi, poco inferiore come temperatura media a quelli del 2011, 1961, 1949 e 1987.
Ottobre ha impresso una svolta alla situazione descritta avviandosi, fin dalle ore notturne, con rovesci di pioggia. Alla nebbia del primo mattino, una volta dissoltasi, è seguito un mattino nuvoloso e tranquillo. Nel pomeriggio, fenomeni temporaleschi e poi tramontana assai fresca e via via più forte.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni