Marzo: prima l’acqua, poi il vento. E il sole?

12meteoMarzo non ci ha trattati molto bene neppure nella settimana passata. Si è avvertita, fino al 16, una contenuta ripresa della temperatura, poi tornata a calare da sabato 17 in poi.
Un giorno di prevalente cielo sereno (andrebbe bene anche ‘poco nuvoloso’!), dall’inizio del mese, non si è ancora visto; le schiarite più ampie rimangono quelle di giovedì 8 e di martedì 20, equinozio di primavera movimentato da raffiche di vento freddo di tramontana. In entrambi i casi, lo stato del cielo non ha conquistato la ‘S’ di sereno/poco nuvoloso, per la quale è necessario un indice di nuvolosità non superiore ai 2/10. Classificatesi allo stadio più basso di cielo parzialmente nuvoloso, indice 3/10, le due giornate sono risultate ‘M’, cioè di cielo misto e, per il sereno, ormai si spera nella terza decade, che promette un po’ meglio. Il tempo peggiore, nel periodo in esame, lo hanno riservato giovedì 15 in primis, poi sabato 17 e domenica 18.
12meteo_tabellaGiovedì 15, la pioggia è scesa molte ore di seguito da metà mattina a sera. Alla mezzanotte, si erano accumulati 63,8 mm, massimo apporto giornaliero da inizio anno.
Una pausa l’ha concessa il 16, mentre sabato 17 ha riportato precipitazioni nottetempo e lungo il dì, d’intensità debole o al più moderata. Altri 22 mm si sono aggiunti al conto già cospicuo.
Domenica 18 persistenza del grigiore uniforme e ulteriore indebolimento della pioggia, divenuta pioviggine, pioggerella o gocciolata a tratti, ma pressoché continua nelle 24 ore. Il ritocco di 6,2 mm ha innalzato il totale mensile a 301,4 mm, il doppio del normale di marzo già prima della conclusione della seconda decade.
Se il 15 la neve era caduta oltre i 1.500 m, nei giorni successivi si è ripresentata intorno ai 1.000 m e, la notte di lunedì 19, anche a 700-800 metri.
Fredde correnti da NE sono penetrate da capo dalla “porta della bora” soffiando sia il 19 che il 20, con maggiore veemenza nelle ore centrali e pomeridiane di martedì 20.