Promesse di ottobrata

38meteoVolge al termine la prima frazione di ottobre e la decade iniziale del mese che rappresenta il cuore d’autunno si congeda con vere e proprie promesse di ottobrata. Si sa che ottobre, in compagnia di novembre, reca lo scettro di mese più piovoso dell’anno e tante volte ne abbiamo avuto conferma dalla scorreria incessante delle perturbazioni atlantiche.
Quest’anno, poi, le precipitazioni sarebbero state bene accolte a motivo del regime dominante, per lo più siccitoso, se si eccettuano brevi e circoscritti periodi. Il tempo di questi dieci giorni con cui ottobre ha esordito non è stato niente di esaltante: bello, limpidissimo e sereno si può definire solo il 7, sabato scorso; in generale, comunque, il clima è stato gradevole, le ore di sole non sono mancate e si sono alternati regolarmente un giorno coperto e un giorno misto fino al 6. Dal 7, la luminosità si è imposta, salvo leggere foschie e poca o parziale nuvolosità improduttiva.
38meteo_tabellaL’unica debole precipitazione si è vista domenica 1, limitata all’ora di pranzo e del primo pomeriggio, preceduta al mattino e poi accompagnata da nubi basse e foschia molto densa, fino alla nebbia d’avvezione sui rilievi. Un’atmosfera autunnale che si era bene intonata al passaggio di mese, tuttavia presto fugata dal graduale riaffermarsi dell’ombrello anticiclonico. Un tentativo, molto più blando e con cenni di pioviggine neppure misurabile, si è fatto avanti martedì 3. Il terzo giorno di cielo prevalentemente coperto, giovedì 5, non ha neppure provato a far scendere qualche sparuta gocciolina. Insomma, la pioggia non pare essere il pane dell’edizione 2017 di ottobre: in ogni caso, mai fidarsi…
Le promesse di ottobrata, almeno per una settimana, ci sono tutte. Non resta che godere questo scampolo di autunno dorato e mite e vedere se saprà gareggiare con eventi ancora impressi nella mente. Non tanto l’eccezionale ottobre 1969, durante il quale non piovve praticamente mai e il cielo si mantenne quasi sempre sereno, ma che metà dei lettori al massimo, forse, potranno ricordare per motivi anagrafici, quanto il radioso ottobre 1989, la cui memoria è ancora viva per la tavolozza di colori accesasi nei boschi che coronano i rilievi appenninici.

 

Previsioni valide dal 13 al 17 ottobre

Con il mese di settembre, sembrava ormai alle spalle un certo assetto circolatorio dell’atmosfera. Le alte pressioni, dopo aver dominato la scena per tutta la stagione estiva, si erano ritirate e alcune perturbazioni avevano portato precipitazioni diffuse, tanto da risolvere i problemi che iniziavano a manifestarsi a causa del regime siccitoso. Ora, il mese di ottobre sta riproponendo quel pattern (cioè modello) della circolazione atmosferica sperimentato a lungo nei mesi estivi: gli anticicloni, infatti, hanno ripreso il sopravvento. Niente di così sorprendente perché, in passato, si sono avute ottobrate anche migliori di questa, peraltro ancora ad un terzo del cammino e perciò lontana dal poter essere classificata.
Le previsioni sono orientate al tempo stabile per tutto il periodo da venerdì 13 a martedì 17; il cuore tiepido dell’anticiclone delle Azzorre, supportato in quota da un promontorio di origine nord-africana, proteggerà la maggior parte delle regioni italiane dalle scorrerie delle perturbazioni atlantiche. Eventuali comparse di parziale nuvolosità non saranno i prodromi di alcuna precipitazione.
Ovviamente, l’inversione termica notturna sarà pronunciata e le temperature minime, di conseguenza, saranno relativamente basse a fondovalle con valori compresi fra 5°C e 8°C; non mancheranno banchi di nebbia nelle prime ore del mattino. Le massime diurne saranno comprese fra 22°C e 25°C. In montagna, l’aria sarà mite anche di notte con lo zero termico atteso addirittura intorno ai 4000 metri proprio in corrispondenza del fine settimana: una ghiotta occasione per splendide escursioni montane, ma anche per gli ultimi bagni al mare.
Un inizio di stanca dell’anticiclone potrebbe verificarsi solo dopo il 18-19 ottobre, ma se ne riparlerà.
Se volete, intanto, seguite gli aggiornamenti su: www.meteoapuane.it.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni