
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, delegato al Turismo, e il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Aulla, Roberto Valettini, hanno annunciato l’uscita di una guida che promuove tutti gli aspetti del comprensorio. La Lunigiana sarà così proposta con un solo marchio, un unico brand, come si usa dire. Non è di essa, però, che possiamo parlare, ma di una guida concepita, alcuni anni fa, con gli stessi intenti e lo stesso spirito.
Era “Lunigiana in auto”, presentata come “guida storica, culturale, turistica, con una serie di itinerari attraverso una terra tutta da scoprire”. Fu il frutto – uscì nel 2000 – di un lungo lavoro di studio e “di visite sul posto” del compianto Franco Rampone – genovese, giornalista free lance, scrittore, poeta, operatore turistico e culturale, presidente della Associazione albergatori di Genova, e di Mario Tellini, fotografo professionista e documentarista televisivo, anch’egli deceduto, dopo aver vissuto gli anni della pensione a Monzone, come Rampone. Il testo è di quest’ultimo, le 150 fotografie di Tellini, le cartografie di Matteo Tollini. Chi voleva conoscere la Lunigiana e apprezzarne le bellezze, l’arte, la gastronomia, le tradizioni, i luoghi caratteristici, l’ambiente, la storia, il paesaggio umano, poteva trovare una risposta completa e di qualità.
Tutti questi aspetti erano trattati in modo piacevole ed accattivante nella introduzione, seguita dalla descrizione particolareggiata di sette possibili itinerari che percorrevano la Lunigiana e sconfinavano anche nel parmense e in Garfagnana. Una proposta originale, apprezzata e praticata dai turisti.
A mo’ di esempio riportiamo il percorso di due tappe: quella con soste a Monzone, Mezzana, Monte dei Bianchi, Casciana, Ugliancaldo, Minucciano, Pieve di San Lorenzo, Casola Lunigiana; e quella tra Pontremoli, Groppodalosio, Pracchiola, Passo del Cirone, Berceto, Borgotaro, Passo del Brattello, Bratto, Braia, Grondola, Traverde. Ogni paese era presentato nelle sue caratteristiche storico-paesaggistiche: “Casciana (altitudine 460), antico insediamento lungo il crinale tra la valle del Lucido e quella dell’Aulella… Delle remote mura (Cassiana petrosa) non restano che tracce… Si possono ammirare eleganti portali d’arenaria e bianche maestà marmoree…”. Di Bratto (altitudine 865) venivano evidenziate “… alcune abitazioni rustiche con sorprendenti archi in pietra serena e l’antica lavorazione di culle a dondolo in legno decorato…”.
La narrazione era intervallata da “finestre” di approfondimento: Castel dell’Aquila, ad esempio, Pieve di Viano, Case torri… Venti anni fa colpì per la sua particolare e pratica struttura, ma anche per la sua bellezza e cura editoriale, essendo stampata, su progetto grafico di “Alpicella” di Sarzana, in carta lucida, con copertina rigida e limpidissime fotografie a colori. Certo ha svolto un ruolo importante per l’approccio alla conoscenza della Lunigiana e, ristampata, potrebbe continuare ancora a svolgerlo, con qualche ovvio aggiornamento, in complementarietà con quella nuova.
Fu il Comune di Fivizzano a promuoverne la pubblicazione, avendo ricevuto il sostegno del Ministero della Salute. L’Università del Tempo Libero voleva ricordare Franco Rampone, con una commemorazione da tenere a Monzone. Non si è potuta svolgere per le vicende della pandemia, ma, appena possibile, il Comune riproporrà il ricordo di quel grande animatore culturale e sociale quale fu Rampone, genovese innamorato della Lunigiana, alla quale, oltre alla guida, dedicò il libro di poesie “è Lunigiana la magica parola” e “l’opuscolo storico- artistico per il turista di passaggio”, come lo definì il parroco di Monte dei Bianchi don Daniele Falconi, “ Pievi romaniche in Lunigiana”.
Andreino Fabiani