Nell’ultimo week-end di giugno anche il sole si è riposato

26meteoRileggendo le note relative al tempo di ogni singolo giorno del mese in corso, si trova che il 21 giugno, in coincidenza del solstizio estivo, il cielo si è mantenuto quasi del tutto sereno eccettuato per qualche tenue velatura tra il pomeriggio e la serata.
Ma il cielo perfettamente sgombro da qualsiasi nuvoletta, anche la più impercettibile, si è visto soltanto il 20, fra l’altro pure molto limpido; ciò ha permesso al sole di splendere per 13 ore e mezza, quasi il massimo assoluto consentito dall’orografia sull’orizzonte sensibile di Pontremoli (e della terrazza dell’osservatorio in particolare, sito in cui è installato l’eliofanografo).
Tale livello di eliofania effettiva era stato raggiunto, negli ultimi 24 anni, solo il 21 giugno 1998. Esso rappresenta il 99,6% del soleggiamento sensibile (13,55 = 13 ore e 33 minuti), ma è inferiore del 13% a quello massimo astronomico per il giorno più lungo dell’anno alla nostra latitudine (15h e 31m circa), dato solo teorico e irrealizzabile in tutte le località che hanno l’orizzonte limitato da rilievi collinari e montuosi.
Da giovedì 22, le nuvole hanno preso prima timidamente e poi con maggiore arditezza a ‘incappare’ lo spazio aereo di vaste aree di Liguria e metà nord della Toscana.
26tabella_meteoIl bel caldo asciutto e ventilato, alternato alla notti freschissime, è stato sostituito da condizioni di caldo umido che, se ha recato –  con le nuvole ostinate delle ore diurne – temperature pomeridiane più contenute, ha altresì reso più tiepide le notti e l’aria, in generale, meno gradevole. Rispetto alle previsioni formulate la scorsa settimana, la nuvolaglia si è rivelata molto più estesa e persistente; per lo meno, avrebbe potuto ‘sciogliersi’ in utili rovesci di pioggia, cosa avvenuta solo domenica, ma a base di deboli precipitazioni. Lunedì, ancora in clima afoso, il cielo si è mostrato più sgombro al mattino, mentre nel pomeriggio c’è stata occasione per qualche temporale in giro e si è avvertito, anche dove non è piovuto, un piccolo ricambio d’aria. L’instabilità atmosferica, infine, si è manifestata nelle ore mattutine di martedì 27 e un temporale con breve scroscio di pioggia si è verificato a Pontremoli intorno alle ore 7.
Non resta che assistere all’imminente cambio di registro degli ultimi tre giorni del mese, poi si tireranno le somme di un giugno che non resterà certo anonimo negli annali meteorologici nazionali.

 

Previsioni valide dal 30 giugno al 4 luglio

Mentre l’articolo va in stampa, è in atto un peggioramento delle condizioni atmosferiche ad opera di aria fresca nord atlantica che, entrata sul Mediterraneo Centro Occidentale, ha originato una complessa struttura depressionaria in spostamento verso est. A questa depressione sono associati alcuni fronti che, ad intervalli, interesseranno le nostre regioni fino a sabato.
Si prevede tempo molto variabile nella giornata di venerdì 30 giugno con alternanza di nubi a schiarite; annuvolamenti più intensi fra la notte ed il mattino e poi dalla sera, quando saranno più probabili locali rovesci; nel pomeriggio, non mancheranno ampie schiarite. Venti tesi di libeccio e mare molto mosso. Temperature minime attorno ai 15°C e massime non oltre i 25-26°C.
Per sabato 1° luglio, è atteso il passaggio di una linea di instabilità con nuvolosità irregolare, a tratti intensa, alla quale saranno associati rovesci e brevi temporali. I venti spireranno da SW, in successiva rotazione a Ovest o NW. Temperature stazionarie o in ulteriore lieve calo.
Da domenica 2, il tempo tenderà progressivamente a stabilizzarsi grazie all’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso le nostre regioni. La giornata sarà soleggiata, a parte cumuli pomeridiani residui su Appennino ed Apuane. Spireranno venti settentrionali moderati, in calo entro sera.
Lunedì 3 e martedì 4, quindi, bel tempo con temperature massime in progressiva risalita verso i tipici valori di inizio luglio, mentre la notte e il primo mattino farà ancora freschino.
Aggiornamenti su: www.meteoapuane.it.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni