Giugno si abbona al sole

24meteoQui si dice e qui si smentisce: onde evitare che, per qualche (desiderato) cedimento del fronte del bel tempo e conseguenti benedette piogge entro fine mese, qualcuno non sia tentato di stracciarsi le vesti e puntare il dito sui previsori ‘bugiardi’, c’è da scommettere che il giugno 2017 si impegnerà nel mantenere questo regime asciutto del tutto anomalo.
Dopo una primavera scarsina di piogge, c’era da attendersi una compensazione proprio nel mese che apre l’estate, e invece ci si trova immersi in un assetto atmosferico che pare già voler anticipare quello tipico di luglio. L’assenza di precipitazioni significative da oltre un mese – eccetto piccoli apporti tra metà maggio e i primi di giugno, peraltro localizzati – si è già verificata in passato, magari però in contesti diversi: abbondanti precipitazioni, anche nevose, tra inverno e primavera e poi loro ripresa a metà giugno, come capitato nel 2010, ad esempio, e in regime termico più fresco. L’andamento attuale, però, è ben diverso e rischia di farsi pesante se non interverrà una decisiva sterzata.
24tabella_meteoRimontando nei ricordi a 40 e passa anni fa, al 1976, si ebbero precipitazioni scarse da inizio anno fino a metà luglio, è vero, con un deficit anche più marcato, il tutto però in concomitanza di temperature mediamente più basse e dopo che, tra gennaio e marzo, la neve era caduta spesso sui monti e varie volte anche a fondovalle, specie a fine gennaio. Sarebbe semplicistico, in definitiva, liquidare il tutto con un ‘déjà vu’, perché il livello termico non è lo stesso quando sono più i gradini che si salgono di quelli che si scendono… e quindi anche il bilancio globale muta.
Rispetto ai mesi di giugno instabili e freschi, frequenti fino alle soglie del 2000, il tempo di inizio estate entrato in auge con il nuovo secolo – culminato con gli eccessi del giugno 2003 – sorprende per l’affermarsi di condizioni diverse rispetto al passato, vale a dire il sopraggiungere mediamente più precoce della stabilità estiva, pur con le immancabili eccezioni. Non resta che stare a vedere fin dove vuole arrivare il giugno 2017: riuscirà a infrangere il muro delle 300 ore di soleggiamento, traguardo che l’avere un giorno in meno rispetto a maggio e a luglio, nonostante le sue giornate più lunghe, gli è stato finora precluso? E la siccità, si consoliderà al punto da battere il primato del giugno 1945, quando caddero solo 7,2 mm di pioggia? To be continued…

 

Previsioni valide dal 16 al 20 giugno

Nelle previsioni della settimana scorsa, si ventilava la possibilità di un afflusso di aria fresca settentrionale verso la metà del mese, ma puntualmente questa previsione è stata smentita. L’alta pressione governa saldamente il tempo sul territorio nazionale e di altri Paesi europei e ben poco possono fare deboli infiltrazioni di aria umida e meno calda da NW attraverso le Alpi: al più, provocare brevi temporali pomeridiani o serali, in questo caso nel versante padano dell’Appennino.
Non si scorgono cambiamenti degni di nota nel medio termine e l’alta pressione ha davvero buone probabilità di continuare a dominare la scena. Si sta avvicinando pure il solstizio d’estate e quindi la stagione reclama spazio per sé, senza tenere conto delle anomalie verificatesi in inverno e in primavera.
Da venerdì 16 a domenica 18, il ‘presagio’ meteo è facilissimo: tempo stabile e soleggiato. È probabile che, fra sabato e domenica, correnti di tramontana rechino un rialzo delle temperature per effetto favonico, soprattutto a fondovalle e lungo la costa, con valori oltre i 30°C, mentre rinfrescherà temporaneamente sui monti.
Lunedì 19-martedì 20, e facilmente oltre, ancora tempo stabile e caldo, ma con il ripristino del regime delle brezze. Le temperature potrebbero calare leggermente lungo la costa e nelle conche vallive; saranno in ripresa, invece, sui rilievi. Beati quelli che potranno già godersi le ferie!
Aggiornamenti su www.meteoapuane.it