Dal sereno alle nubi e alla pioggia

gocce_pioggiaL’andamento della settimana in esame è presto riassunto nel titolo dell’articolo: dal sereno alle nubi e alla pioggia. Richiamando quanto si andava dicendo nel precedente Taccuino, la terza decade si è avviata con una svolta abbastanza significativa. Alla perfetta stabilità atmosferica di metà mese, ha fatto seguito la ricomparsa dei tappeti nuvolosi, compatti e bassi nella giornata di sabato 18, con qualche apertura domenica 19 e poi grigiore sia lunedì 20 che martedì 21, ma con base inferiore delle nubi non così infima come era stato sabato.
Mercoledì 15, le parziali velature avevano già decretato la non serenità dello stato del cielo, pur trattandosi di giornata ‘mista’ ancora ben soleggiata. Le prime riduzioni della visibilità, per giorni risultata ottima, non andavano oltre l’aerosol il 15 e il 16, mentre si concretizzavano nel ritorno della foschia venerdì 17.
Le forti escursioni termiche sperimentate per una decina di giorni hanno cominciato a venir meno a causa della persistente copertura. Solo domenica, il solicello densamente velato delle ore centrali e pomeridiane ha permesso di nuovo qualche grado di divario in più tra massima e minima.
12_tabella_meteoL’avvento di aria più umida, inibitrice degli sbalzi di temperatura, ha recato compatti e oscuri strati al mattino di sabato, quando la visibilità è risultata assai ridotta con foschia densa e nebbia d’avvezione a tratti anche nelle valli. Una pioviggine intermittente ha depositato negli strumenti piccoli apporti, in genere 1 mm a quote basse e fino a 4 mm nei siti montani, specie lungo lo spartiacque tra Magra e Vara. Il libeccio fresco di sabato, inoltre, è stato sostituito dal più tiepido scirocco, debole e alternato a lunghe ore di calma, che è spirato essenzialmente nelle ore diurne da domenica a martedì.
Una situazione, quindi, che ha cercato una propria evoluzione con tutta calma e che, alla fine, è riuscita, pare, a imboccare la strada giusta per rimettere in moto la circolazione favorevole al ritorno delle piogge.

 

Previsioni valide dal 21 al 28 marzo

Siamo entrati in primavera anche astronomicamente e presto, il prossimo fine settimana, entrerà l’ora legale ‘estiva’: più luce la sera, ma inizialmente più buio al mattino. Onestamente, per quanto possa essere utile da tanti punti di vista, non siamo dei grandi tifosi dell’anticipo che sballa un tantino i nostri ritmi biologici, specie se tale orario si prolunga per ben sette mesi all’anno contro i sei che erano in vigore fino al 1995 e i cinque prima del 1981. Ma come sarà il tempo nei prossimi giorni? Qualcosa sta cambiando nella circolazione generale dell’atmosfera e sono attese alcune perturbazioni, dalle traiettorie tutt’altro che definite dai nostri amici modelli matematici.
Venerdì 24, il tempo dovrebbe proporre cielo nuvoloso o molto nuvoloso e piogge sparse al mattino per poi lasciare spazio a qualche schiarita. Aria ancora tiepida per venti sciroccali in temporanea rotazione a NW. Temperature minime attorno ai 10°C e massime oltre i 16-17°C.
Sabato 25, al mattino, cielo nuvoloso, ma è atteso un peggioramento nel corso della giornata con l’arrivo di alcuni rovesci, localmente a sfondo temporalesco e con calo termico di alcuni gradi. Potrebbero imbiancarsi di neve o graupel le cime appenniniche oltre i 1500 metri.
Da domenica 26 in avanti, inizia una situazione molto confusa. Se si dovesse dar retta all’evoluzione prevista dal più accreditato centro di Reading, si andrebbe incontro ad una improvvisa ondata di maltempo freddo per l’arrivo di aria artica da NE ad interferire con l’aria mite mediterranea. Si formerebbe così una depressione sul Golfo Ligure (cosa mai avvenuta, la ciclogenesi sottovento alle Alpi, durante l’inverno appena trascorso) con piogge, temporali e neve fino a quote collinari fra domenica sera e lunedì 27.
Seguirebbero venti freddi di tramontana e schiarite da martedì 28. Anche il centro americano vede una evoluzione simile, ma molto più sfumata e con fenomeni più occasionali. Si nutrono molti dubbi sull’evoluzione descritta, e forse questa dinamica verrà smentita nei prossimi giorni, ma al momento non si può non tenere in conto. Aggiornamenti su www.meteoapuane.it.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni