
Un netto divario nelle condizioni meteo separa i primi quattro giorni, dal 5 all’8, dai successivi tre, (9 -11) della settimana in esame. La purezza dello stato del cielo osservata da mercoledì a sabato, infatti, si contrappone alla nuvolaglia intervenuta da domenica a martedì.
L’anticiclone ha chiuso parzialmente il proprio ombrello protettivo e così sono riapparsi parecchi “stracci” a variegare l’aspetto dello spazio aereo lunigianese. Al clima asciutto si è, inoltre, sostituito un mix termo igrometrico più umido con escursioni termiche più contenute. La serenità del cielo precedente, infatti, aveva reso regolare e infallibile tanto il raffreddamento notturno quanto il calore diurno; sbalzi molto marcati di temperatura, tipici delle conche vallive, facevano sì che si passasse dalla frizzante frescura dell’alba alle ore torride del primo pomeriggio.
Nel corso di sabato 8, le avvisaglie di un mutamento dello stato descritto si palesavano nella graduale velatura del cielo da parte di tenui e filamentosi cirri e cirrostrati. Domenica 9, nubi medio e medio alte (cirri, cirrostrati e altocumuli) e poi anche altostrati e stratocumuli avviavano il cammino verso una fase meno asciutta e soggetta ad una “strusciata” di aria atlantica. Il libeccio dava man forte ad appendere nubi per aria e ad addossarle ai rilievi appenninici.
Non del tutto sorprendente, ma sicuramente non attesa con elevata probabilità, è stata la manifestazione temporalesca del pomeriggio di martedì 11. L’ammasso di cumulonembi attivo sulla Liguria già a metà giornata è riuscito, fra le 16 e le 17, a coinvolgere in pieno l’alta Lunigiana. Il cielo, già piuttosto minaccioso, è divenuto oscurissimo e l’evoluzione del fenomeno è stata rapida.
Tuoni ancora lontani e poche gocce si sono avvertiti alle 15:45, mentre alle 16 il temporale si è approssimato dalle valli zerasche e ha attraversato il territorio pontremolese per poi gettarsi verso Filattiera, Bagnone, l’estremo nord di Villafranca e la zona del Lagastrello. Tra le 16 e le 16:30, finestra del suo transito su Pontremoli, il vento è girato e rigirato turbinoso più volte, ma con le raffiche più forti (56 km/h) da N-NW. I rovesci di pioggia, recando con sé l’aria fredda discendente dai cumulonembi, hanno fatto crollare la temperatura di circa 10°C, da 28°C a 18°C., mentre il barografo ha segnalato il caratteristico guizzo della pressione atmosferica dovuto all’improvviso ricambio d’aria.
Apporti di 9-13 mm si sono notati a Pontremoli (10,2 mm in Verdeno), 16 a Zeri, 11 alla Cisa, 13 al Brattello, 15 a Bagnone, e 20 a Iera; a Villafranca, netta differenza tra i 21 mm a Nord (Ghiaione), mentre in paese, confine tra la zona battuta dal temporale e quella rimasta illesa più a sud-est, appena 0,4 mm.
Previsioni valide dal 14 al 18 luglio
Proseguono le condizioni del tempo estivo, caldo e stabile, salvo possibili, quasi improvvisi peggioramenti, come nel caso della giornata di martedì 11. Per venerdì 14, dopo una certa variabilità che avrà dominato sia mercoledì che giovedì sotto lo spirare di venti occidentali, non si escludono annuvolamenti associati a piovaschi, mentre il vento tenderà a ruotare e a provenire da N e NE entro sera.
Sabato 15, tempo in deciso miglioramento, cielo sereno o poco nuvoloso, correnti di tramontana con umidità in sensibile diminuzione; minime in calo e massime stazionarie o, specie a fondovalle, anche in ripresa. Le condizioni atmosferiche si manterranno favorevoli domenica 16 al cospetto di un cielo sereno o poco nuvoloso.
Quasi nessuna novità pure in avvio della settimana prossima: lunedì 17, prevalenza di sole da mane a sera e assetto termico con forte sbalzo di temperatura fra l’alba e il primo pomeriggio. Infine, martedì 18, è possibile una nuova accentuazione della nuvolosità pomeridiana sulla dorsale appenninica con possibilità di rovesci sparsi. Aggiornamenti su www.meteoapuane.it
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni