Padre Bernardo Gianni da Prato agli esercizi spitituali con il Papa

Chi è l’abate di San Miniato al Monte

L'abate padre Bernardo Gianni con Papa Francesco al termine degli Esercizi Spirituali della Curia romana ad Ariccia
L’abate padre Bernardo Gianni con Papa Francesco al termine degli Esercizi Spirituali della Curia romana ad Ariccia

Nelle scorse settimane l’abbazia di San Miniato al Monte e il suo abate sono stati al centro delle cronache nazionali per la decisione di Papa Francesco di scegliere padre Bernardo Gianni per guidare gli esercizi spirituali della Quaresima.
Nato a Firenze nel 1968, ma cresciuto a Prato fin dalla nascita, Francesco Gianni ha raccontato della sua conversione avvenuta la notte di Natale del 1992 nella chiesa delle Benedettine di Rosano non lontana da Firenze. Pochi giorni dopo era entrato nell’ordine di San Benedetto con il nome di Bernardo, salendo a San Miniato al Monte e iniziando il percorso di noviziato tra i benedettini olivetani; un percorso che lo ha portato prima ai voti solenni e poi all’ordinazione sacerdotale.
Priore nel 2009, diventa abate il 13 dicembre 2015: inizia con lui il rinnovamento della comunità, l’apertura alla città, l’accoglienza di tanti. È stato una delle figure principali del Convegno ecclesiale nazionale, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” che si è svolto nel 2015 proprio a Firenze alla presenza del Papa.
Francesco aveva poi incontrato l’abate un anno fa in Vaticano in occasione dei 125 anni della Confederazione Benedettina. Ispiratore delle celebrazioni per il millenario dell’abbazia di San Miniato, dom Bernardo ha guidato gli esercizi spirituali con il Papa e la Curia romana nella Casa Divin Maestro in Ariccia dal 10 al 15 marzo. Ha parlato di “Città dagli ardenti desideri. Per sguardi e gesti pasquali nella vita del mondo”.
Tra i riferimenti citati Giorgio La Pira e il poeta Mario Luzi, entrambi molto legati all’abbazia fiorentina. Il religioso riferisce di avere ricevuto la telefonata direttamente dal Pontefice.
“Un evento del tutto inatteso – aveva commentato – credo che al Santo Padre sia arrivata la notizia del mio impegno per il Convegno nazionale della Chiesa, per qualche attività in occasione del Millenario con lo sforzo di colloquiare con tutti, tenendo fede a una vocazione di San Miniato: far entrare il più possibile persone di ogni dove. Questo invito è un privilegio enorme, l’opportunità di vivere sei giorni accanto al Papa”