Le previsioni riportate qui sopra parlano, dopo settimane, di piogge organizzate in arrivo: settembre e ottobre, per la maggior parte del territorio nazionale, sono stati due mesi asciutti, anche se alcuni fenomeni intensi e persino alluvionali, molto circoscritti, hanno destato sorpresa e impressione.
Solo all’inizio della settimana le immagini della straordinaria grandinata in alcuni quartieri di Roma sono balzate agli onori della cronaca insieme ad altri nubifragi ripetutisi in Sicilia e, questa volta, anche in Campania.
Tutto questo scompiglio a motivo di un afflusso di aria fredda giunto il pomeriggio di domenica 21 e velocemente portatosi dal Friuli verso le regioni meridionali. Le regioni occidentali del Nord, alta Toscana compresa, ne sono state solo lambite ed hanno risentito essenzialmente di venti forti e di un temporaneo calo termico.
La tramontana, soffiando a gagliarde folate da domenica sera a lunedì sera, ha ‘messo in riga’ le temperature massime, specie nelle località più battute dal suo impeto. Il sole pieno, immutato rispetto ai giorni precedenti, nulla ha potuto sulla massa d’aria, ben più fresca di quella che aveva dominato fino allora; al favonio, senza mutare la direzione di provenienza, si è quindi sostituito un vento settentrionale più freddo e degno del nome di tramontana.
La sua durata è stata breve, ché martedì è tornato a prevalere l’alito favonico grazie alla ripresa della temperatura in quota fin dalla sera di lunedì. Rispetto ai giorni dal 17 al 21, una variante la si è apprezzata pure nella visibilità migliorata, e ciò dopo il periodo distintosi per foschie mattutine e serali e per opacità dell’aria da aerosol atmosferico nelle ore diurne.
Al momento di scrivere l’articolo, l’ottobre 2018 ha già prodotto, nella sua decade centrale, il livello termico mediamente più mite da inizio rilevamenti a Pontremoli. Nessun periodo dall’11 al 20 ottobre, cioè, aveva mai raggiunto, negli ultimi 90 anni, una temperatura media sopra norma in modo così netto come capitato quest’anno. A breve, si vedranno le prodezze della terza decade e come ne uscirà il mese nel suo complesso.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni
