Un inizio di ottobre niente male

37autunno_brumaLa prima settimana del mese, quanto al tempo, non ci ha trattato male: quante volte, infatti, pur essendo quello tra il 20 ottobre e il 15 novembre il periodo più piovoso dell’autunno, già prima si ha a che fare con burrasche varie, tra ‘tempeste equinoziali’ di fine settembre e passaggi perturbati in avvio di ottobre!
Da rilevare, nei sette giorni in esame, il susseguirsi di ampie schiarite e di nuvolosità a tratti intensa, ma mai duratura per 24 ore consecutive: la tabellina riporta, a testimonianza di ciò, sei giornate di cielo misto, una di cielo sereno e nessuna di cielo coperto.
La fluidità della situazione meteorologica ha comportato, quindi, qualche rapido transito di sistemi frontali nell’arco di mezze giornate, come capitato il 2 e tra domenica 6 e lunedì 7. La temperatura è calata, ma vi è stato un alternarsi di aria più mite e più fredda a causa del cambio che si sono date le correnti, ora meridionali e ora settentrionali.
Due notti, quelle di venerdì 4 e di martedì 8, serene e successive al soffio dei venti di tramontana, si sono concluse con albe assai frizzanti e temperature minime di appena 3-5°C. Allo stesso modo, sotto l’impeto delle raffiche boreali, si sono assestate le temperature massime che, sia giovedì 3 che lunedì 7, intorno ai 200-300 m di altitudine, non hanno superato i 18-19°C a dispetto del pieno sole delle ore centrali e pomeridiane.
38meteo_tabellaLe piogge, si diceva, non hanno mostrato abbondanza diffusa, bensì solo locale. Mercoledì 2 pioggia a rovesci intermittenti fra le 4 e le 10 con un blando temporale prima dell’alba. Tra la Lunigiana centro-orientale e l’area di costa si sono realizzati accumuli molto più significativi (40-70 mm) rispetto all’alta Lunigiana, rimasta più al margine, specialmente nella zona del Passo della Cisa dove sono caduti non più di 5-6 mm. Apporti di 18,0 mm a Pontremoli-Verdeno e 10,4 a Villafranca-Ghiaione e poi, come detto, crescenti verso est e sud-est (ad es. 63,8 mm a Gragnola) a motivo dei rovesci temporaleschi più forti tra Aulla, Licciana, Comano, Fivizzano, Casola, Fosdinovo e versanti delle Alpi Apuane, sia marittimi che interni.
Il secondo fronte è transitato la notte fra domenica 6 e lunedì 7, con pioggia meglio distribuita sul territorio, ma con totali più modesti. I fenomeni hanno avuto inizio alle ore 23 solari di domenica e non sono andati oltre le ore di metà mattina di lunedì (11,0 mm a Pontremoli, 10,6 a Villafranca e 9,6 a Gragnola).

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni