
Viaggio attraverso il tempo sulle note della musica per organo

Mantenendo fede ad un appuntamento che è diventato un punto fermo nel panorama musicale estivo pontremolese, martedì 16 agosto, nella concattedrale S. Maria Assunta, i maestri Piergino e Francesco Maurelli, organisti di questa e delle altre chiese della città, hanno tenuto un concerto d’organo con musiche di Bach, Zucchinetti, Mozart, Mendelssohn e Elgar per brani eseguiti singolarmente, a quattro mani e a due organi. Nonostante l’ambiente fosse surriscaldato a causa dell’alta temperatura registrata in quei giorni a Pontremoli come in tutta Italia, un pubblico numerosissimo ha risposto all’invito a trascorrere una serata in compagnia della buona musica, attratti dalla bravura degli artisti e dall’importanza degli autori proposti. Ha rappresentato un novità interessante il musicista G. B. Zucchinetti (XVIII secolo) per la prima volta proposto nel tradizionale concerto estivo. Il brano eseguito era caratterizzato dalla spettacolarità rappresentata dall’uso in contemporanea dei due organi presenti in Duomo, una particolarità che ha evidenziato l’affiatamento dei due interpreti. Affiatamento che si è confermato anche nei brani a quattro mani. Altra piacevole sorpresa è stata offerta dal musicista inglese E. Elgar, attivo tra la fine del XIX e l’inizio del XX sec; il brano proposto, Pomp and Circumstance March n. 1, è noto per la sua trascrizione utilizzata in un canto della liturgia attuale. Interessante anche il percorso musicale proposto con i più noti Bach, Mozart e Mendelsson: dalla Toccata e Fuga in Fa maggiore Bwv 540 di impianto barocco del primo, alla Sonata IV in Si bemolle maggiore di ispirazione romantica del terzo, passando attraverso la musica senza tempo del genio salisburghese con l’esecuzione del Tema con Variazioni in sol maggiore Kv 501. Di rilievo il bis, inatteso, concesso con l’esecuzione a quattro mani della trascrizione per organo del famoso coro verdiano “Va pensiero”, davvero sorprendente nel perfetto equilibrio tra melodia ed armonizzazione. Convinti e ripetuti gli applausi che hanno sottolineato il gradimento del pubblico, appagato dalla bravura dei due interpreti.