Finisce un’ estate “dalle 7 vite”

32meteoPartiamo dalla pioggia, nota dolente. Ad oggi, dal 1° giugno, siamo a 76,2 mm contro i 225 mm di una normale estate pontremolese (caduto un terzo, cioè, di quanto atteso): si tratta della quarta estate più arida in 140 anni, preceduta in classifica da quelle ancora più asciutte del 1879 (42,5 mm), 1949 (46,6 mm) e 1928 (73,8 mm). Difficile pensare ad un ribaltamento della classifica riportata, visto che le previsioni non danno speranza di acqua fino al 1° settembre.
Veniamo ora alle temperature; la tenuta di caldo e ‘bel’ tempo, pur senza attentare minimamente alla primazìa dell’estate 2003, è il tratto dominante del trimestre estivo 2017. Le interruzioni, le rinfrescate, ci sono state e pure gradevoli, ma molto brevi.
32meteo_tabellaDa rilevare, inoltre, la netta prevalenza di caldo asciutto di ottima qualità, ventilato, il cielo quasi sempre azzurro e senza foschia.
Altra caratteristica dell’estate che sta per spirare sono state le forti escursioni termiche diurne, veri e propri swings tra notti e albe fresche e pomeriggi talora roventi. Il clou si è avuto durante i primi giorni di agosto, ma in genere gli sbalzi fra massima e minima sono stati marcati lungo tutto il trimestre. Le temperature massime, spesso >30°C, si sono tenute sotto i 33°C fino al 30 luglio. Il 31 luglio, in maniera repentina, la calura torrida si è imposta e ha inanellato una serie di giornate con max>35°C (e picchi fino a 37-38°C) con pochi precedenti. La soglia dei 35°C, dopo la pausa più fresca ad inizio 2a decade, si è ripresentata subito dopo Ferragosto e, in maniera più anomala, nei giorni 27-28.
Agosto, in attesa dell’assegnazione definitiva, viaggia in onorevole 4a posizione tra i suoi pari più ardenti, preceduto giusto dal famigerato 2003 e dai degni compari del 2009 e del 2012. L’estate del 2017, così come il mese di agosto, è destinata al gradino fuori podio, occupato da quelle del 2003, 2015 e 2012. Segue, al 5° posto, l’estate del 2009. Per trovare le grandi estati di metà ‘900, ormai, bisogna affacciarsi alla 6a e 7a posizione, dove si inseriscono quelle del 1950 e del 1947.
La prossima settimana, verranno sanciti ufficialmente questi e altri ‘numeri’ di agosto e del trimestre estivo 2017.

 

Previsioni valide dal 1° al 5 settembre

La ripresa delle nostre previsioni coincide quest’anno proprio con l’inizio dell’autunno meteorologico, cioè il 1° settembre. Dopo un’estate che non si è data per vinta fino all’ultimo giorno del mese di agosto, proprio da venerdì è previsto un deciso cambio nello schema della circolazione atmosferica fra l’Oceano Atlantico, l’Europa Centro-Settentrionale e l’area mediterranea. Infatti, la risalita dell’alta pressione delle Azzorre verso nord, fino ad isolare un massimo sulla Scandinavia, sospingerà verso sud aria fresca che darà origine ad una bassa pressione proprio in corrispondenza dei mari circostanti l’Italia.
È atteso dunque un peggioramento del tempo a cominciare da venerdì 1, quando arriveranno piogge e temporali, localmente di forte intensità con colpi di vento e grandine. Rinforzeranno i venti dal quadrante meridionale fino a divenire moderati o forti con mare che tenderà al ‘molto mosso’. Temperature minime piuttosto alte, vicine ai 20°C, e massime in calo, prossime ai 25-27°C.
Da sabato 2 in avanti, la depressione rimarrà quasi stazionaria interessando le nostre regioni anche nella giornata di domenica 3 con un tempo spiccatamente instabile, caratterizzato da schiarite temporaneamente anche ampie, ma alternate ad annuvolamenti intensi con ripetuti rovesci e/o temporali. Saranno sempre probabili colpi di vento e locali grandinate. Le temperature caleranno ulteriormente fino a portarsi anche al di sotto della media stagionale, soprattutto nei valori massimi che si attesteranno sui 21-23°C. Il vento sarà spesso sostenuto: ora di libeccio, prima del passaggio dei fronti, ora di tramontana, a seguire il loro allontanamento.
Nei primi due giorni della settimana prossima, lunedì 4 e martedì 5, è probabile la persistenza di un tempo assai variabile e fresco.
Aggiornamenti su: www.meteoapuane.it.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni