Aprile e maggio in connubio piovoso

Buon per noi, si deve dire oggi, che il mese ‘uscente’ e quello ‘entrante’, aprile e maggio, abbiano concesso una tregua soleggiata passandosi il testimone! Mentre vengono stilate queste note, infatti, siamo reduci dalla cospicua passata di pioggia di lunedì 5 e della notte del 6, ed è ancora vivo il ricordo di quelle poche giornate sfolgoranti di sole godute nel lungo ‘ponte’ del 1° maggio.
Il tempo era già migliorato, ma senza troppa convinzione, appena trascorsa la Pasqua: il 22 e il 23, a fronte di mattinate di sole, era seguito un tempo col broncio nelle ore pomeridiane con qualche piovasco qua e là.
La notte del 24, poi, la pioggia era scesa a catinelle fino all’alba. Il 25, piuttosto bello lungo il dì, si chiudeva in serata con temporali in giro e qualche moderato rovescio. Dal 26 al 30, miglioramento generale, pur con qualche minimo disturbo da instabilità latente, eccetto l’ultimo del mese, dal cielo finalmente sereno.
Del ponte festivo del 1° maggio, risultavano stupendi i primi due giorni del mese, distintisi per il generoso soleggiamento, la regolare ventilazione a regime di brezza e il piacevole caldo pomeridiano, opposto alla sensibile frescura delle prime ore del mattino.
Già sabato 3, i prodromi del mutamento atmosferico si facevano vivi con velature e poi nuvolosità stratificata; lungo la costa, persino qualche inattesa pioggerella di ben 24 ore in anticipo sulle previsioni.
Le ore antimeridiane di domenica, se non altro, trascorrevano con la riapertura di qualche schiarita a precedere il definitivo peggioramento atteso dal pomeriggio in poi.
Il sistema frontale del 5, attivo sulle nostre regioni fino al mattino di oggi, martedì 6, si è rivelato molto produttivo, specie sulla porzione più a NW dell’alta Lunigiana, dove tra il pomeriggio del 4 e stamani sono caduti anche più di 100 mm, fondovalle compreso (108,4 mm a Pontremoli), fino a 120-140 mm sui rilievi mulazzesi e zeraschi.
Cumulati più modesti, in questo frangente, si sono registrati altrove, al contrario di quanto era avvenuto nel mese di aprile, che aveva visto gli apporti più cospicui sulla parte centro-orientale del bacino del fiume Magra e nel versante marittimo della Alpi Apuane, dal crinale fino alle marine di Carrara e di Massa.
Ecco i totali di precipitazione di aprile: 165,6 mm a Pontremoli-Verdeno (circa 30 mm in più del normale), 187,6 mm a Villafranca-Ghiaione (surplus di ca. 50 mm), 235,8 mm a Gragnola (quasi il doppio del valore normale) e 302,0 Massa, che ha ricevuto il triplo di quanto mediamente atteso.
Infine, la temperatura media di aprile, ennesimo mese con valore superiore ai canoni climatici, ha ecceduto la norma di circa 1,5°C: a Pontremoli, la media di 13,1°C (scarto da norma 1991-2020 di +1,6°C) ha sancito la sesta posizione tra i mesi di aprile più miti a far data dal 1929.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni