Alla scoperta della Laudato si’ per ascoltare il grido della terra

A cinque anni dalla pubblicazione, il Papa dedica un anno speciale

Italia, terra dei fuochi
Italia, terra dei fuochi

A 5 anni dall’ uscita della Laudato si’, quasi 900 organizzazioni si mettono in rete per promuovere e diffondere i contenuti di quel documento, definito da alcuni come la prima enciclica “green”, sulla cura della nostra “casa comune”, cioè il nostro pianeta.
Per l’occasione è stata organizzata la Settimana Laudato si’ dal 16 al 24 maggio, grazie al Dicastero per lo sviluppo integrale della Santa Sede, con il supporto del Movimento Cattolico Globale per il Clima, network di numerose organizzazioni e associazioni cattoliche che hanno colto la sfida, raccogliendo il grido di allarme lanciato dal Pontefice, già dai tempi della pubblicazione dell’enciclica. Migliaia di credenti si sono ritrovati on line grazie al supporto delle piattaforme digitali, per ribadire i tre pilastri fondamentali del documento pontificio: conversione ecologica, cambiamento degli stili di vita e una forte azione politica nei confronti della società e delle istituzioni.
Allo stesso tempo, tre sono le dimensioni su cui muoversi per raggiungere questi obiettivi: la dimensione spirituale, la dimensione dello stile di vita e la sfera pubblica. Una settimana vissuta intensamente, quindi, caratterizzata da seminari, incontri, approfondimenti e anche ritiri spirituali, per “sintonizzare le corde” di tutti verso la tutela dell’ambiente che abitiamo, per adottare quella “ecologia integrale”, promossa dal Santo Padre.
enciclica_papa_FrancescoDomenica 24 maggio, infine, nel corso della recita del Regina Coeli, il papa ha annunciato un Anno speciale di anniversario della Laudato si’, per riflettere e coinvolgere le comunità sui contenuti dell’enciclica: nello stesso giorno, inoltre, il papa ha invitato i cristiani di tutto il mondo a pregare in contemporanea, secondo una speciale intenzione composta da lui stesso. Per un progetto così vasto c’è bisogno però anche di risorse umane, cioè di persone che sappiano veicolare i contenuti della Laudato si’: anzi, che siano testimoni di questo nuovo rapporto con il mondo e la natura. Ecco dunque che sono nati gli Animatori Laudato si’, persone che hanno seguito un corso di formazione, grazie a degli incontri mensili on line, per pregare insieme, ricevere una formazione specifica su diversi ambiti, condividendo le esperienze e che vengono coordinati sulle campagne di azione globali.
Gli animatori hanno anche il compito di coinvolgere le rispettive comunità ed in particolare nella creazione di Circoli Laudato si’ parrocchiali, proprio per partire dal basso in questo cambio di prospettiva.
Papa Francesco ha di fatto tracciato un percorso rivoluzionario in difesa della terra che abitiamo perché “questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei” come scrive al n. 2. La crisi sanitaria in atto, dovuta alla pandemia da Covid-19 sta facendo comprendere la fragilità del mondo e il Papa ha detto con chiarezza che abbiamo pensato di essere sani in un mondo malato.
Ma già 5 anni fa si chiedeva: che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? (n.160). In un tempo caratterizzato da restrizioni e scoperta dei propri limiti, una rilettura della Laudato si’ diventa motivo per vivere la dimensione della Chiesa “in uscita”, attenta al grido dei poveri e della terra, dove ciascuno può aderire. Scopri di più sul sito catholicclimatemovement.global/it.

(df)