
Gli strascichi del consiglio con interventi del sindaco e dell’assessore Serafini

Non si placa la questione che è stata al centro del dibattito dell’ultimo Consiglio Comunale di Fivizzano e relativa al Pabe, il piano elaborato dalla Regione con la collaborazione di esperti e che regolerà le attività estrattive del futuro. Il suo iter di approvazione non è ancora completato, ma più di una volta è stato all’ordine del giorno. In particolare, nell’ultima seduta di Consiglio, era stato preso di mira l’assessore all’Urbanistica e alle cave, Diego Serafini. Accusato dalla minoranza “Alternativa per il futuro” di inadeguatezza al ruolo, per non aver seguito con la giusta consapevolezza un problema così importane per il territorio, riguardando il complesso rapporto fra turismo ed escavazioni e le relative attività economiche. Sull’argomento sono ritornati, con due comunicati stampa, il sindaco Gianluigi Giannetti e lo stesso assessore Serafini.

A detta del sindaco la minoranza avrebbe preso come riferimento delle sue critiche un piano approvato nel marzo 2018, quello sì pieno di errori, mentre in una approvazione del 19 agosto 2019 l’unica osservazione possibile poteva riguardare l’assenza della Valutazione ambientale strategica, del resto allora non ancora prodotta dai tecnici incaricati. Giannetti, in sostanza, accusa “Alternativa per il futuro” di “strumentalizzazioni del caso, finalizzate alla destabilizzazione politica della maggioranza, mettendo alla gogna un assessore, che può aver commesso qualche errore di gioventù e che, però, si è subito adoperato a colmare le lacune”. Nel dibattito, poi, non è stato preso in considerazione il fatto che il Pabe “garantirà una estrazione controllata per gli effetti sull’ambiente e inferiore per quantità all’attuale, mantenendo, altresì, il livello di occupazione ai cavatori”. Valutazioni simili sono contenute nella nota dell’assessore Serafini, che lamenta anche di “essere stato bombardato via social da insulti e critiche di ogni tipo, alimentati dalla risonanza mediatica data alla mozione con la richiesta di sue dimissioni”, che il Consiglio ha respinto, con il voto anche della consigliera di minoranza Giovanna Gia. Sicuramente il consigliere Alessandro Domenichelli non mancherà direplicare e di argomentare la sua versione della vicenda, come già fatto nella seduta consigliare. Se la polemica produrrà un Pabe ben studiato e meditato, frutto del contributo di tutti, ne guadagnerà l’intera comunità, sotto tutti i punti di vista. Non sono ammessi ulteriori incertezze, vere o presunte, su un tema così rilevante.
Andreino Fabiani