Con la visita a Licciana, l’UniTre Pontremoli Lunigiana ha concluso l’anno accademico

Con la tradizionale uscita di fine corso sul territorio lunigianese, si è concluso sabato 17 maggio l’anno accademico dell’Università delle Tre Età Pontremoli – Lunigiana.
Un nutrito gruppo composto da una quarantina di partecipanti ha dedicato l’intero pomeriggio alla visita guidata del centro storico di Licciana Nardi che conserva alcune testimonianze di assoluto rilievo, anche se spesso trascurate negli itinerari di visita.
Un “viaggio” iniziato con il castello Malaspina che si alza sul lato occidentale della piazza principale del borgo, vero e proprio “palazzo” di residenza di un ramo della importante famiglia marchionale lunigianese. Qui da qualche tempo esiste un laboratorio di artigianato artistico che il gruppo ha potuto visitare.

Angiolo Del Santo, monumento ad Anacarsi Nardi (Licciana)

In piazza altre importanti “emergenze” artistiche, a cominciare dal monumento ad Anacarsi Nardi, eroe del Risorgimento italiano immortalato nel marmo bianco di Carrara dalla maestria dello scultore spezzino Angiolo Del Santo e inaugurato nel 1919.
Poche decine di metri ed ecco la chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore che si presenta nella veste conferitale dai numerosi interventi susseguitisi nei secoli, citata nel 1255 ma il cui impianto originario è certo ancora precedente.
Sottolineata anche la presenza di una vera rarità: le decorazioni di parte dell’interno con le pregevoli maioliche prodotte per un periodo relativamente breve da una poco nota manifattura ceramica esistente in Lunigiana nella prima parte del Novecento e avviata a Quercia dalla famiglia Baldassini.
Lo spuntino di fine pomeriggio in un locale della zona ha concluso la gita e chiuso i corsi e le numerose attività di un anno accademico iniziato in autunno del sodalizio che quest’anno ha visto l’iscrizione di ben centoventi soci, un numero che ha riportato la partecipazione ai livelli precedenti la drammatica stagione della pandemia da Covid-19.