Circa una 80ina di persone si sone recate alla Mieleria a Boceda di Mulazzo per l’iniziativa “Mielerie Aperte”, grande partecipazione e si replicherà la giornata il 17 novembre
Per un giorno spiare le api, osservare il loro volo, vederle tutte assieme mentre nelle loro arnie si radunano a migliaia in un volo armonioso. E poi il momento più dolce intingendo il dito nel loro prezioso frutto… il miele. è stata senza dubbio una giornata ricca di interesse e di spunti quella offerta dall’iniziativa “Mielerie Aperte” che ha visto anche la mieleria “Il Pungiglione” a Boceda di Mulazzo, aprire le proprie porte ed accogliere tanti appassionati e curiosi nel conoscere l’attività che c’è dietro ad una mieleria.
I professionisti del “pungiglione” hanno quindi guidato i presenti in una serie di visite guidate, prima all’apiario (ovviamente con le tute del caso) e poi al centro di raccolta dove era possibile passare all’assaggio del miele. A fare da guida ai partecipanti Stefano Fenucci, che ha condotto nella giornata circa una ottantina di persone guidandole a conoscere alcuni dei processi che stanno dietro alla realizzazione del miele. Una visita con la spiegazione delle attività che le api svolgono per l’uomo, con la possibilità di poterle ammirare in tutta sicurezza. Fenucci ha quindi illustrato l’attività delle api, individuando anche un ape regina e aiutando alcune piccole api a nascere, aprendo le piccole celle dentro cui l’ape regina cova le uova “ogni giorno l’ape regina depone migliaia di uova” ha raccontato Fenucci, facendo rimanere a bocca aperte i piccoli visitatori che lo ascoltavano incantati mentre le osservavano le piccole api compiere i lori primi passi nell’alveare. Successivamente si è poi proseguito con la spiegazione delle api e del loro ruolo nel sistema natura, fino ad arrivare al laboratorio della smielatura dove si è osservato come avviene l’estrazione del miele con la possibilità di assaggiarne un po’. E visto che l’iniziativa ha avuto un grande successo si potrà contare sull’apertura anche il 17 prossimo novembre per scoprire le origini dei mieli, i loro sapori, i prodotti dell’alveare. (r.s.)
