A Fivizzano si è svolta la 25a edizione di questa iniziativa che vede coinvolte le scuole della Lunigiana impegnate nel comprendere l’importanza della donazione
Inserita nel Progetto didattico – formativo “La Donazione al servizio della comunità”, la minimarcia della solidarietà “Vita per la vita”, targata 2024, ha riscosso un tangibile successo che ha fatto da degna cornice al 25esimo compleanno del Progetto. Nato, infatti, nel 1999 grazie alla determinazione, alla passione, alla lungimiranza dell’allora direttore didattico Angelo Ferdani, oggi, presidente Aido, con l’obiettivo fondamentale di diffondere, fra i giovanissimi studenti, il dono della generosità e dell’altruismo.
Nella mattinata di mercoledì 5 giugno, nella sede “Avis” di Fivizzano, alla presenza di un folto gruppo di alunni che hanno aderito al Progetto (Istituti: Ferrari e Tifoni – Pontremoli; Baracchini – Villafranca; Moratti – Fivizzano; Pacinotti – Bagnone), di docenti e rappresentanti delle Associazioni di Volontariato con il presidente “Avis” locale, Enzo Benedetti, si sono svolte le premiazioni. Un modo assolutamente equo per riconoscere e gratificare tutte le classi partecipanti, per l’impegno profuso nel redigere elaborati di ogni tipo, arricchiti da slogan alquanto significativi, a vantaggio del bene comune.
La clemenza del cielo, nonostante le nubi, ha permesso, nella serata dello stesso giorno, l’evento della minimarcia. Nella storica piazza Medicea, alle 20,30, sono state accese le fiaccole sinonimo di vita, di unione, e, quest’anno, più che mai, di pace. Angelo Ferdani e Lucia Baracchini hanno invitato i ragazzi, provenienti dall’intera nostra vallata rappresentando egregiamente tutto il popolo lunigianese, a crescere disposti a spendersi per gli ideali più alti e nobili sperimentando la gioia veramente grande che solo chi dona può possedere. Sottolineato l’impegno di tutti i volontari che operano nell’anonimato secondo quelle regole di disinteresse e, per chi crede, di carità cristiana che rendono più bella l’Italia che amiamo.
Lo stesso impegno che caratterizza l’opera silenziosa, ma ugualmente meritoria, di tanti (sicuramente dei più) insegnanti che sanno spendersi con dedizione e professionalità per la formazione dei nostri ragazzi. Riluceva la fiamma delle fiaccole, nelle ombre della sera, rendendo più suggestiva la cittadina di Fivizzano, mentre le voci entusiaste degli studenti, tutti con il cappellino rosso con la scritta “Avis”, erano un chiaro, deciso inno alla vita, alla costruzione di ponti che uniscono i popoli abbattendo il rombo sordo delle armi e delle bombe che portano solo dolore, morte, distruzione. A vigilare sulla sicurezza del percorso, i volontari della Protezione Civile.
All’arrivo, sempre nella bella piazza Medicea, i tedofori sono stati accolti dalle note dell’Aida e dagli applausi scroscianti del pubblico eterogeneo e delle famiglie. Quindi il microfono è passato al consigliere Claudio Ricciardi, in rappresentanza del Comune di Fivizzano, e al presidente Enzo Benedetti. “Educare alla socialità e al volontariato le nuove generazioni è un bisogno sempre più urgente, hanno detto, in un mondo diviso da conflitti che genera divisioni ad ogni livello. Voi, ragazzi, non avete bisogno di parole, ma di esperienze da trasformare in memoria da condividere con amici arricchendo il pianeta che ci ospita”.
Tutti schierati i presidenti ed i rappresentanti delle varie Associazioni, tanti quelli della “Fratres”, con i loro labari. Una minimarcia dedicata a Giuseppe Simonelli, sostenitore ed animatore “Avis” fivizzanese, ma anche a tutti coloro che sono stati saldi punti di riferimento e di incoraggiamento per l’attività volontaristica come ad esempio, Sergio Ballestracci, Alberto Filippi, Silvio Tardelli … passati a miglior vita. In chiusura, in religioso silenzio, Inno di Mameli sempre commovente. Eppoi gradito, ricco rinfresco offerto dall’Avis – Fivizzano.
Ivana Fornesi