Iniziata a Pontremoli la rassegna “Giovani in musica”

Il progetto “Giovani in musica” vede la collaborazione tra il conservatorio “Mascagni” di Livorno e il Comune. Sei concerti nel Teatro della Rosa: i protagonisti sono alcuni degli allievi di maggior talento del conservatorio labronico

La musica di qualità nelle mani di giovani di grande talento; è iniziata con una due giorni ricca di emozioni, il progetto “Giovani in musica” che vede la collaborazione tra il conservatorio “Mascagni” di Livorno e il comune di Pontremoli e che prevede l’esecuzione di sei concerti, tre a giugno e tre a settembre, al teatro della Rosa da parte di alcuni degli allievi di maggior talento del conservatorio labronico.
Un progetto che aveva visto la sua genesi l’anno passato, l’11 luglio, quando si era tenuto nella piazzetta di San Geminiano il primo concerto, nato dal risultato della convenzione, sottoscritta dal sindaco Jacopo Ferri e dal nostro concittadino Emanuele Rossi, che presiede il prestigioso Conservatorio livornese diretto dal maestro Federico Rovini.
E quest’anno questa convenzione si è allargata ed arricchita arrivando a proporre sei concerti negli spazi del teatro della Rosa. Come detto, dei sei concerti in programma due sono già andati in scena.
Ad aprire la rassegna il concerto del giovane pianista, Samuele Drovandi, che ha proposto un entusiasmante viaggio lungo un secolo di grandi brani per pianoforte spaziando da Beethoven a Bartok, passando dai grandi romantici Chopin e Liszt fino alle sfumature delicate e rarefatte di Debussy.
Si è partiti dalle celebre sonata n. 23 di Ludwig Van Beethoven, meglio conosciuto come “l’appassionata” con il giovane pianista che ha iniziato a suonare delicatamente, mentre le sue dita scivolavano sui tasti, creando un riverbero di suoni che sembrava fondersi con l’atmosfera maestosa del teatro.
E poi l’intensità che si accresceva con il tema principale che sembra scaricare la propria aggressività in se stesso, ripetendosi per due volte, quasi a cercare un’ascesa dalle tenebre alla luce e sospendendosi poi su un trillo pieno di misteriosa attesa. Forse non particolarmente conosciuti ma molto belli gli studi di Chopin (op 10 n. 8) e di Debussy (Etudes pour les quartes, e Etudes pour les octaves), brani che richiedono un virtuosismo e una profonda sensibilità interpretativa da parte del pianista.
Infatti la struttura delle due opere è caratterizzata da un‘ampia varietà di temi e motivi con rapide scale e arpeggi che hanno mostrato la maestria tecnica del pianista Drovandi. Molto suggestiva la ballata n.2 di Liszt, dominata da toni estremamente cupi e drammatici in cui si intravedevano solo alcuni momenti più melodici e lirici; tavolozza di colori armonici ben rappresentati dalla qualità interpretativa del pianista.
La chiusa con la sonata per pianoforte n. 80 di Bela Bartok è stata intensa ed appassionata, con un brano che fonde sapientemente le melodie popolari ungheresi con la tecnica contrappuntistica di Bach. Secondo appuntamento, lunedì 10 giugno, con il duo pianoforte e chitarra formato da Michelle Paganini e Luca Medusei.
Una formazione inconsueta e avvincente quella del duo chitarra e pianoforte, per un concerto ricco di spunti poetici con un programma che si è articolato fra le pagine del compositore impressionista Federico Mompou, il polacco Alexandre Tansam, con le note del chitarrista e compositore Giorgio Mirto e l’intimismo ed esuberanza del dualistico carattere Schumanniano, per concludere con la Fantasia per chitarra e pianoforte di Mario Castelnuovo Tedesco.
Davvero un peccato che concerti di tale livello artistico abbiano avuto un pubblico decisamente poco numeroso, ci si augura che per i prossimi appuntamenti ci sia una maggiore attenzione da parte della cittadinanza.

I prossimi appuntamenti

Ancora un appuntamento in questo mese e precisamente lunedì 17 giugno, alle 18, con l’Harmonix Saxophone quartet composto da Larissa Ponzuoli (sax soprano), Matteo Brandini (sax contralto), Filippo Grassi (sax tenore) e Chesare Martinez (sax baritono), con un programma di musiche di Singelée, Vellones, Bozza, Yoshimatsu e Bernstein.
Poi sosta per il periodo estivo e la musica con i giovani musicisti del Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno ritornerà a settembre con altri tre appuntamenti.
Domenica 15 settembre ci sarà un recital di chitarra con il giovane Niccolò Chiaramonti che eseguirà musiche di Kapsberger, Frescobaldi, Dowland, Couperin, Martin e Henze.
Sabato 21 settembre appuntamento con un recital pianistico che vedrà protagonista Giovanni Pierotti al pianoforte che eseguirà musiche di Beethoven, Schumann e Debussy. Infine la rassegna si concluderà domenica 22 settembre con il duo pianorte (Nico Persichini) e clarinetto (Leonardo Giuntoli) che proporranno musiche di Schumann e Brahms. Tutti i concerti si terranno al Teatro della Rosa alle ore 18 con ingresso gratuito. (r.s.)

(Riccardo Sordi)