Sempre più amaro il finale della stagione calcistica. La Fivizzanese perde la finale regionale dei play off di seconda Categoria mentre il Pontremoli si arrende nella Coppa Toscana di Terza Categoria
Inutile dire che ci abbiamo sperato fino all’ultimo in entrambe le situazioni, per continuare a credere che la stagione calcistica che sta per concludersi potesse darci almeno una gioia. Invece, come ampiamente pronosticato dai soliti conoscitori del sistema, altre due occasioni per fare crescere il nostro calcio sono svanite e nel modo meno soddisfacente. La prima, le beffa alla Fivizzanese che impegnata nella lotteria dei play off regionali in quel di Sagginale in un confronto che, vinto, avrebbe aperto almeno alla prospettiva di essere ripescati in Prima Categoria, si è vista superare in piena zona Cesarini da un rigore che definire dubbio è per lo meno eufemistico. Non vogliamo neppure per un momento dubitare della buona fede dell’arbitro, altrimenti rischieremmo di prenderci il vizio, però la cosa che lascia perplessi è che i medicei, appena raggiunto il meritatissimo pareggio che avrebbe per lo meno aperto alla prospettiva dei supplementari, si sono visti beffare tre minuti dopo da un penalty che hanno visto in pochi, forse neanche i diretti interessati in positivo. No comment! Anche perché li abbiamo già fatti! Ma la cosa che rilascia perplessi è che i fedelissimi sudditi del Granducato abbiamo dovuto subire una volta di più lo strapotere della Dominante, dando un senso alla storia che pensavamo di avere scordato e che invece torna a proporsi anche se su fronti decisamente diversi.
Ma vediamo di non trascendere, anche perché pure dalle nostre parti le cose non vanno troppo diversamente e il toscanismo lascia proprio il tempo che trova. Guarda caso, infatti, nella riedizione della finale di Coppa Toscana di Terza Categoria che il Pontremoli aveva recuperato dopo dovuto ricorso alla Lega Nazionale (ohibò), la partita con il Dallas Romagnano si è conclusa con identico riscontro, ovvero i nostri, rimontati nella seconda frazione del vantaggio minimo, quando già guardavano ai supplementari per mettere in campo le ultime energie, si sono visti infliggere un rigore sulla cui liceità non pochi hanno dubitato, meno il direttore di gara ovviamente, per un riscontro del quale nessuno fin dal principio aveva dubitato e che qualcuno aveva anche messo su carta, ma per noi sono le solite fandonie, alle quali nessuno crede, anche se però ne sono convinti. Insomma, il bilancio stagionale, a lungo ipotizzato come qualcosa di irripetibile negli anni, si sta rivelando uno dei più grossi fallimenti degli ultimi tempi, ma non solo per la pochezza di quanto riusciamo a mettere in campo, quanto piuttosto per i risvolti imprevedibili riguardo ai quali il pallone, quadro o tondo che sia, proprio non c’entra nulla. Ci avanza solo una possibilità, sulla carta quella meno probabile in positivo, ovvero la partecipazione della Gragnolese ai play off di Terza, in un lotto di squadre di Costa tra le quali diventa difficile ipotizzare quale potrà essere la baciata dal destino, inteso ovviamente nel solito senso. Sperare che i nostri possano riuscire a raccogliere qualcosa è come pretendere di trovare i funghi in mezzo la mare. Ma, noi siamo ottimisti perché sappiamo che le muffe proliferano nell’umidità e quindi non si può scartare l’ipotesi che avvenga anche l’impossibile. Non ci resta che stare a guardare!
(Luciano Bertocchi)