
Una mostra fino al 6 gennaio nel chiostro del Seminario di Massa

Un 8 dicembre particolare, quello vissuto dall’Azione Cattolica diocesana. Nel giorno dell’Immacolata, solennità in cui tradizionalmente i soci dell’associazione pronunciano il proprio “sì” alla chiamata all’apostolato e alla santità, è stata inaugurata nel chiostro del Seminario a Massa la mostra sui 150 anni di presenza dell’Azione Cattolica in Diocesi. Risalgono infatti al 1872 le prime notizie certe sulla presenza a Forno di un circolo della Società della Gioventù Cattolica fondata 5 anni prima da Mario Fani e Giovanni Acquaderni.
L’anniversario ha avuto una prima celebrazione, con la presentazione dei primi risultati delle ricerche d’archivio, lo scorso 7 aprile alla presenza del presidente nazionale di Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano. Nella giornata dell’adesione i tanti soci accorsi in Cattedrale per la benedizione delle tessere da parte del vescovo Fra Mario, hanno potuto vedere i pannelli che riassumono un lavoro, non ancora del tutto terminato, di ricerche d’archivio, raccolta di testimonianze orali, video interviste, che ha contribuito a delineare la storia e le evoluzioni della dell’Azione Cattolica di due Diocesi, divenute una sola nel 1988. Tre le sezioni in cui è divisa la mostra, inaugurata poco prima della messa della benedizione delle tessere alla presenza di un nutrito gruppo di presidenti diocesani – dal “decano” Angelo Della Bianchina all’attuale presidente Marco Leorin – e del vescovo Fra Mario Vaccari, che ha speso parole di stima per come l’associazione si è manifestata disponibile alla collaborazione fin dall’inizio del suo episcopato.
La prima sezione è intitolata “la storia” e ripercorre le tappe dell’associazione. Si va dalla costituzione dei primi circoli – nella Diocesi di Pontremoli le ricerche fin qui compiute attribuiscono alla frazione filattierese di Serravalle il primo circolo di cui si hanno notizie ufficiali, nel 1890 – al periodo dell’espansione tra le due guerre mondiali e alle violenze fasciste del 1931, per poi proseguire con gli anni del secondo dopoguerra, quelli successivi al Concilio Vaticano II, la nuova Diocesi e i nostri giorni.
La seconda sezione ha per titoli “i luoghi” e presenta le località in cui la missionarietà dell’Azione Cattolica si è sviluppata nel corso dei decenni: dalle case montane teatro di centinaia di campi scuola di Gramolazzo, Metello e Valditermine di Zeri, alla colonia diocesana “Il Fortino” sulla spiaggia dei Ronchi al Centro Giovanile San Carlo Borromeo di Massa. La terza sezione, forse la più toccante, passa in rassegna una ristretta selezione di persone significative per la storia dell’AC di Massa Carrara – Pontremoli: per un’associazione che fa della chiamata universale alla santità uno dei punti dirimenti del suo operare, si tratta di una serie di “santi” della storia dell’AC diocesana, che ne hanno illuminato la strada dai tempi della fondazione sino ai nostri giorni. Si tratta di una selezione ancora incompleta e che verrà presto integrata in nuovi pannelli espositivi.
Una sezione speciale della mostra riguarda infine due temi fondanti del vissuto dell’associazione: l’impegno per la pace e quello per la formazione dei laici. L’apertura della mostra non significa che la ricerca storica sia terminata: è ancora in larga parte da esplorare l’archivio associativo dell’AC di Pontremoli, mentre sono in corso ricerche sull’archivio diocesano di Massa per quanto riguarda il periodo che va dagli anni ’40 in poi. I risultati delle ricerche ancora in corso, assieme alle testimonianze orali raccolte e ad una ricca sezione fotografica andranno a integrare la mostra in un volume che verrà edito nel corso del 2023.
La mostra appena inaugurata rimarrà esposta nel chiostro del Seminario presso la Basilica Cattedrale di Massa fino al termine delle festività natalizie, ma nei prossimi mesi verrà trasferita in altre località della Diocesi ed esposta agli eventi pubblici di Azione Cattolica per consentire al più ampio numero di persone di potere visitarla.