Tendi la mano ai poveri

Il 15 novembre la Giornata Mondiale. La presenza della Caritas e le iniziative in diocesi

43Giornata_mondiale_poveriDomenica 15 novembre la Chiesa Cattolica mette al centro l’attenzione ai poveri come richiesto accoratamente e con insistenza da Papa Francesco, che ha istituito questa giornata mondiale quattro anni fa, per la riflessione nella domenica precedente la solennità di Cristo Re. Ogni anno il Papa ci offre un Messaggio per riflettere e concretizzare la nostra attenzione verso i poveri, che se da una parte può essere difficile, dall’altra – afferma il Papa – è “quanto mai necessaria per imprimere alla nostra vita personale e sociale la giusta direzione”.
Non si tratta solo di guardare al povero, di studiare i suoi problemi, di promuovere azioni per superare le cause che generano la povertà, di allungare un’elemosina; il Papa, con la citazione biblica di quest’anno, “tendi la mano al povero”, ci chiede di coinvolgerci nella sua vita, consapevoli che la nostra fede non ci permette di delegare questa presenza ad altri.
Nel suo messaggio Francesco ci offre anche una profonda pista non solo di azione ma di conversione profonda che arriva al centro del nostro spirito: “E per essere di sostegno ai poveri è fondamentale vivere la povertà evangelica in prima persona”.
Caritas diocesana invia quest’anno in ogni parrocchia un breve testo, da far leggere ad un volontario alla fine della Celebrazione Eucaristica per sostenere la nostra vita cristiana e potenziare il nostro sforzo d’amore per il prossimo; inoltre, per questa IV Giornata Mondiale dei Poveri, mette a disposizione copie del Messaggio del Papa. Nel testo che viene letto si riprende una delle domande che il Papa pone a tutti i cristiani: “Come possiamo contribuire ad eliminare o almeno alleviare la sua emarginazione e la sua sofferenza?”.
La risposta a questa domanda impegnativa non può che essere il frutto della preghiera personale e del discernimento vissuto nella propria famiglia, nel proprio gruppo ecclesiale, nella propria comunità parrocchiale. La risposta della Chiesa Diocesana, attraverso il suo organismo delegato che è la Caritas, verrà ricordata brevemente nel testo citato (da leggere alla fine della Messa del 15 novembre) e avrà una differenziazione a seconda dei diversi Vicariati in cui è divisa la nostra Diocesi.
In esso si fa riferimento non solo alla presenza delle Caritas Parrocchiali ma anche ad altri servizi offerti nei diversi Vicariati grazie all’impegno di volontari; inoltre in ogni vicariato viene lanciato un appello per incrementare il numero di volontari in alcuni servizi che si trovano in difficoltà in questo periodo.