In questo inizio di agosto, fra una stranezza meteo e l’altra, va detto che, dal 20 giugno al 26 luglio, si era vissuto un periodo di oltre un mese tranquillo e competente alla stagione. Giugno aveva calcato un tantino la mano con le piogge fino quasi al solstizio: perciò, in seguito, la sostanziale stabilità andata avanti per alcune settimane, salvo brevi e modeste precipitazioni in corrispondenza di altrettanti ricambi d’aria, era stata accolta dalla soddisfazione generale.
Il 28 luglio si è cominciato a soffrire il caldo, per giunta afoso. Tanto è vero che, pur in presenza di temperature sì elevate, ma non eccessive, peraltro sperimentate spesso nei due ultimi decenni, il disagio da caldo umido è stato netto. La temperatura di rugiada, quando si porta sopra la soglia dei 20°C, è sempre fastidiosa. Nei giorni di fine luglio e nei primi due di agosto, essa è arrivata a 23-24°C e, lungo la fascia costiera, dove le condizioni sono ancora peggiori sotto questo aspetto, persino a 26-27°C. Le temperature massime dell’aria, nel pomeriggio, dell’ordine di 33-34°C nell’interno e prossime ai 30°C sui litorali, si sono perciò associate, rispettivamente, a valori di umidità relativa del 45-50% e dell’80-85%! Se sia il global warming a dettare queste, se non inedite, un tempo molto rare combinazioni di temperatura e umidità nel nostro clima, ne avremo la conferma stagione dopo stagione: intanto, occorre continuare a misurare e misurare con cura e rigore.
Luglio, in definitiva, moderato fino al 26, non ha certo avuto modo di vedere stravolto il proprio livello termico dagli ultimi giorni di stampo diverso. Tuttavia, la temperatura media, causa i valori più elevati del finale, si è portata lievemente al di sopra (+0,3°C) della norma degli ultimi trent’anni, mentre lo scarto rispetto al trentennio 1981-2010 è stato appena più sensibile (+0,5°C). Niente di eclatante e compensazione con giugno, che si era chiuso, invece, di pari piccolo scostamento in negativo dalla norma.
Le precipitazioni, scarse e di breve durata, si sono limitate a qualche temporale circoscritto o modesti rovesci e piovaschi. A Pontremoli (Verdeno), i 15,4 mm raccolti rappresentano meno di un terzo dell’accumulo medio secolare di luglio (52 mm), ma è praticamente scontato, ormai dovreste saperlo, che da un anno all’altro, i mesi, specie estivi e talora anche invernali, presentino differenze marcate. A Villafranca Ghiaione si sono misurati 25,4 mm, a Gragnola 26,0, poco più della metà del normale, e 40,0 in centro a Massa, qualche mm in più della norma, pari a 33. Tre o quattro i giorni interessati dai fenomeni contro i 5-6 normali.
Lo stato del cielo ha alternato giorni di sereno e giorni in parte nuvolosi, evitando quelli in prevalenza coperti, che talvolta capitano pure nel cuore dell’estate. Il soleggiamento, con tali premesse, è stato assai generoso, superando le 336 ore a Pontremoli: terzo luglio più radioso dal 1994 dopo quelli record del 2015 (348 ore) e del 2007 (345 ore).
Archiviato luglio, che l’ultimo giorno aveva provato a ‘metter su’ una sorta di temporale, si è avviato agosto ereditando l’afa di fine luglio e con le carte in regola per mettere fine alla calura soffocante a suon di forti temporali, come si riferisce in cronaca a pagina 13.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni