
Villafranca ha festeggiato San Nicola

Di San Nicola, vescovo di Mira (Licia nella attuale Turchia) del IV secolo, ci sono molte notizie ma è difficile distinguere quelle autentiche dalla dovizia di leggende fiorite attorno a questo popolarissimo santo, la cui immagine viene accostata a Babbo Natale, soprattutto nei Paesi anglosassoni. Il suo culto si è diffuso in Europa quando le sue venerate reliquie, trafugate da Mira da un gruppo di soldati baresi, vennero collocate, con grandi onori, nella cattedrale di Bari il 9 maggio del 1087. Elevato alla dignità episcopale, ebbe cura del suo gregge, distinguendosi per la carità. Inoltre il vescovo avrebbe addirittura risuscitato tre fanciulli, uccisi da un macellaio.
Questa in sintesi la vita di San Nicola riproposta dal parroco don Giovanni Barbieri, durante le sacre funzioni legate alla festa di uno dei patroni di Villafranca, a cui gli abitanti sono particolarmente legati. Una ricorrenza tra fede e tradizione.
La vigilia, infatti, dopo la S. Messa delle 20, il tempo clemente ha permesso il vetusto rito del falò che, quest’anno, ha regalato tangibili emozioni. Le fiamme si sono innalzate in modo perfetto verso il cielo rimandando i credenti alla Luce vera: Gesù. La solidità della tradizione trova il suo fondamento nell’aspetto religioso e devozionale, senza tralasciare quello sociale. Attorno al fuoco, la comunità ritrova la sua identità collettiva radicata nella memoria dei padri.
Il 6 dicembre, le Sante Messe delle 11 e delle 17,30 sono state celebrate dal parroco, coadiuvato da confratelli e diaconi alla presenza dei fedeli e delle autorità cittadine. Nelle omelie l’invito a prepararci al Natale con lo stile del patrono: docile e coerente testimone della Parola e dell’amore per i piccoli, che vanno accolti, come immenso dono, fin dal grembo materno.
I canti del coro parrocchiale giovanile, la benedizione dei bambini e del pane hanno solennizzato la festa dicembrina. Sostenuti da San Nicola, lasciamoci illuminare dalla fede nel Cristo Risorto con scelte ed azioni ispirate alla giustizia e al bene.
Ivana Fornesi