Nel 16° anniversario della scomparsa del sacerdote missionario a Wantiguera ll presule della diocesi di Bouar è stato a Fivizzano, Zeri e Mulazzo
Mons. Miroslaw Gucwa (il vescovo Mirek) ha visitato, dal 25 al 28 luglio, i luoghi della Lunigiana di coloro che sono stati i missionari in Centrafrica. Il Vescovo sta svolgendo il suo apostolato nella Repubblica Centro Africana, nella diocesi di Bouar, succeduto ormai da un anno al vescovo Gianni di Gragnola che per 40 anni ha svolto qui la sua missione.
Il vescovo Mirek ha conosciuto e collaborato con don Adriano Filippi e le Suore del Lieto Messaggio nella parrocchia e missione di Wantiguera, un’appendice della nostra diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. Oggi le suore stanno portando avanti quella missione così come era iniziata: evangelizzazione e promozione umana (scuole, sanità, formazione…); a Posara il Vescovo, durante l’inaugurazione della targa in ricordo di don Adriano, parlando di loro ha ricordato quanto siano attive e progettino senza sosta, allargando gli orizzonti visto che di recente “hanno aperto una casa di formazione in Congo, con 5 ragazze in noviziato”.
La forza di questa Missione che ha visto come primo sacerdote missionario, Fidei Donum, don Adriano e la nascita della scuola di Wantiguera, richiama oggi, come riferisce il Vescovo, “preti e volontari che vanno ad aiutare le suore, il dispensario, i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole”.
Lo scorso anno, il 27 luglio, il vescovo Mirek aveva celebrato in Duomo a Pontremoli i 15 anni della morte di don Adriano Filippi nella missione di Wantiguera e una nuova Pasqua per lui, ricordando anche gli altri missionari che riposano in Dio e tutti quelli che ogni giorno offrono la propria vita sulle strade del mondo. La notizia, inattesa e molto triste, della morte di don Adriano in Centrafrica il 27 luglio 2003, ha lasciato in tutti noi e nella missione sconcerto e un profondo vuoto.
Chi lo ha conosciuto sa che ormai l’Africa aveva invaso la sua vita, “gettandosi senza incertezze nell’avventura più straordinaria che si possa immaginare quando si ha un animo come quello dei bambini del Vangelo: andare sulle tracce degli uomini per portare gioia speranza e… fede”, come cita il sito internet “Santi e beati”. Sicuramente questa missione ha gettato i suoi semi e continua a portare i suoi frutti in tanti modi. Una iniziativa importante: dal 2000 nelle nostre scuole di Massa Carrara si sta portando avanti un progetto ideato da don Adriano, “Africa Chiama”, coordinato dalla insegnante Virginia Tedeschi, con relativa annuale Giornata dell’Africa e che vede impegnati insegnanti di religione e non, personale scolastico e tanti alunni. Un’altra iniziativa, più recente e alla portata di tutti, che vede impegnate tante persone è la raccolta dei tappi in plastica il cui ricavato è destinato alla Missione di Wantiguera.
In questi giorni il vescovo Mirek, accompagnato da don Stefano Lagomarsini e da don Lucio Filippi, ha incontrato i parrocchiani di Zeri, dove il ricordo di don Adriano è vivo ed ha lasciato un segno anche nel Circolo Acli a lui dedicato e nato da ormai da dieci anni e nella Cooperativa di Comunità “Valli di Ziri”, progetto innovativo nato con il contributo della Regione Toscana, che – come aveva insegnato don Adriano – mette la comuntà, al centro di tutte le iniziative pastorali, sociali e agricole.
Anche a Comano hanno conosciuto don Adriano così come a Mulazzo, luogo nativo, dove la S. Messa nel 16° anniversario della morte è stata concelebrata dal vescovo Mirek e da don Lucio Filippi, alla presenza dei suoi familiari: “don Adriano – ha detto – è stato uomo di preghiera, che si è speso per gli altri, un amico di tutti”. Altra tappa significativa è stata quella di domenica 28 luglio, alle ore 17 nella chiesa di Posara, altro luogo dove don Adriano ha operato: alla presenza del parroco, don Bernardo Marovelli, il vescovo ha inaugurato con la sua benedizione una lapide, offerta dalla comunità locale, nella cui iscrizione si parla di don Adriano, sacerdote, missionario, primo parroco di Wantiguera dove ha fondato la scuola “Guido Musetti”, l’insegnante di Fivizzano morto prematuramente e i cui genitori hanno voluto, come sua memoria viva, far costruire con il loro contributo una scuola a lui dedicata in Centrafrica.
Il Vescovo, nella sua omelia a Posara, ha detto che don Adriano “da quando è diventato sacerdote si è affidato a Gesù e Gesù è Risorto; ha fatto un buon investimento, ha consacrato tutta la sua vita a Lui ed essendo unito a Lui, le persone gli vogliono bene”. A conclusione della visita in Lunigiana il vescovo Mirek ha concelebrato la S. Messa nella chiesa di Fivizzano con i due sacerdoti, ricordando il grande apostolato di mons Gianni, di don Adriano e di tanti missionari e volontari che oggi donano tempo ed energie per costruire un mondo più giusto e quindi di pace.
(Marcella Manfredi)