È pur vero che questo spazio del Taccuino è dedicato alla cronaca e non alle previsioni, ma ormai il dado è tratto e i giorni più torridi forse mai provati in un mese di giugno arroventano parte dell’Europa: la Francia soprattutto, ma pure alcune regioni di Spagna e Italia.
Da tempo le analisi modellistiche mettevano ‘in tavola’ un finale di giugno segnato da un vigoroso anticipo del solleone: chissà perché, ma le previsioni di grande caldo sono quasi sempre puntualmente azzeccate e confermate, mentre quelle di grande freddo appaiono e spariscono come nei più abili giochi di prestigio.
La strada verso la ‘vampa’ in corso – già da martedì 25 si sono registrate diffusamente temperature di 34-35°C anche in Lunigiana – ha preso le mosse da condizioni meteo ancora moderate, quasi simili a quelle che erano la norma nei mesi di giugno fino alle soglie del XXI secolo. Indubbiamente giugno è fra i mesi dell’anno che, in questa fase ventennale, hanno subito un più sensibile cambio dei ‘connotati’: basta guardare quante volte, dal 2002, è capitato di superare la soglia dei 33°C nelle settimane di inizio estate e confrontarle con i rari casi occorsi dal dopoguerra fino al giugno 2001 compreso. Il 18, tornando alla cronaca, da segnalare qualche temporale pomeridiano sui rilievi appenninici, da Zeri alla Cisa e al Cirone.
Magnifico il tempo di mercoledì 19, con regime di brezza regolare e vivace, cielo terso e aria asciutta. Ancora meglio giovedì 20, con lieve calo termico, brezza tesa e rinvigorita dal vento sinottico favorevole. Lievemente più calde le ore diurne di venerdì 21, splendida giornata degna del solstizio estivo.
Sabato 22 – dopo qualche fenomeno di instabilità relegato alla costa apuana e alla parte orientale della Lunigiana – nel tardo pomeriggio si è avuta una seconda ‘fioritura’ temporalesca che, fra le 17,20 e le 18, ha interessato Pontremoli e gli immediati dintorni, dal centro storico a Verdeno, dai Chiosi all’ospedale, estendendosi poco a sud di San Pietro.
L’intenso rovescio di pioggia, accompagnato qua e là da grandine anche un po’ rovinosa, ha riversato, nei 30 minuti compresi fra le 17,25 e le 17,55, fino a 23,8 mm in Verdeno: una preziosa annaffiata prima dell’avvio del grande caldo; nelle stazioni regionali del SIR, invece, poste in effetti l’una a sud dell’abitato e l’altra in collina a SE della città, sono caduti solo 10,2 e 3,2 mm. Da domenica 23 in poi, partendo da condizioni ancora fresche di primo mattino, è partita la ‘scalata’ verso le elevatissime temperature previste soprattutto per il 26, 27 e 28 giugno.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni