Ci scuserà Lucio Dalla se prendiamo a prestito il titolo di una delle sue canzoni più note per introdurre questo editoriale di fine-inizio anno. Minori problemi dovremmo avere con i registi dell’omonimo film francese, perso nelle paludi della pandemia. D’altra parte è più che naturale che, dopo un 2020 classificato tra i più tristi e…
L’ anno che verrà
