
A Pontremoli realizzati due terzi degli interventi di posa per la banda ultralarga, ma rallentati dal maltempo i ripristini degli scavi. Per la città “è una delle opere più importanti degli ultimi anni”. Più indietro nel resto della Lunigiana

Con l’arrivo della fase più piovosa dell’autunno sono tornate di attualità le lamentele per lo stato di alcune strade del territorio pontremolese, comprese quelle interessate dai lavori per la posa della fibra ottica nel progetto regionale la cui fase realizzativa è stata affidata a Open Fiber spa di Firenze. Come noto il progetto prevede di connettere direttamente circa seimila unità immobiliari (per l’esattezza 5.983) in quello che è il più grande cantiere della Toscana per la posa di fibra ottica all’interno delle “aree bianche” considerate a fallimento di mercato e sulle quali gli interventi vengono dunque realizzati solo grazie ad investimenti pubblici. Con il traffico e l’opera degli agenti atmosferici le strisce rosa pallido che caratterizzano tante strade pontremolesi (ma anche di altri comuni della Lunigiana) hanno creato un progressivo deterioramento dell’asfalto per una fascia ben più ampia di quella interessata dallo scavo e sono state tante le segnalazioni di disagio, alle quali – finalmente – la società ha iniziato a porre rimedio sul finire del mese di ottobre. Infatti alcuni itinerari urbani (via Roma, via P. Bologna, via Tellini, via Marconi, viale Cabrini, via 4 novembre, viale Europa, la Statale a sud di Porta Fiorentina etc…) sono stati ripristinati con la posa di un manto di asfalto largo un metro che ha risolto (speriamo a lungo) il problema. Anche in corrispondenza di alcuni tombini dove si erano creati ampi cedimenti sono stati messi in atto gli interventi di ripristino previsto dal contratto. Ma molto resta ancora da fare e la brutta stagione sta evidenziando problemi la cui soluzione non appare più rinviabile. “Stiamo intervenendo – ci dice l’ing. Roberto De Vita di Open Fiber e responsabile del progetto per il nostro territorio – e siamo arrivati a circa il 25% dei ripristini degli scavi. Abbiamo tuttavia dovuto sospendere per il maltempo, ma contiamo di riprendere il prima possibile e di concludere in una ventina di giorni dalla ripresa dei lavori”. “

Comprendiamo bene i disagi e le lamentele dei cittadini – ci dice l’ing. Roberto Bertolini dell’ufficio tecnico comunale che dal 2017 sta seguendo costantemente il progetto – e stiamo sollecitando Open Fiber ad intervenire. Del resto quest’opera in corso è una delle più importanti che coinvolge il nostro territorio, per ampiezza dei lavori e per gli investimenti (che ammontano a 2,3 milioni di euro), ma anche per i benefici a favore della popolazione che potrà finalmente contare su una connessione ultraveloce, ormai indispensabile anche a Pontremoli”. L’occasione è utile anche per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto. “Attualmente – riprende l’ing. De Vita – abbiamo realizzato il 65% delle opere civili, cioè scavi e posa in opera dei pozzetti, e abbiamo completato il 30% della posa dei cavi. Per il completamento delle opere siamo inoltre in attesa di ottenere alcuni permessi che riguardano Anas, Rete Ferroviarie e la Salt”. Per quanto riguarda Anas, sulla Statale è stata necessaria una variante rispetto al progetto; per le ferrovie Open Fiber ha inviato sei pratiche per lavori di posa della fibra che prevedono l’attraversamento della linea ferroviaria, mentre per l’autostrada sono due le pratiche che Salt sta autorizzando. Difficile fare una previsione di fine lavori: previsti inizialmente entro la fine di quest’anno è certo che si prolungheranno anche a parte del prossimo, forse prima della primavera; ma comunque il sistema dovrà essere funzionante entro il 2020. E a proposito di tempistiche, l’ing. De Vita ricorda come il rilevante e complesso utilizzo delle infrastrutture di Enel (che è socia di Open Fiber) per la posa della fibra condiziona il procedere delle opere visto che richiede comunque tempi tecnici piuttosto lunghi dettati anche dalla sicurezza con la quale devono essere realizzati i lavori sulle palificate di Enel stessa. Inoltre a Pontremoli, nell’area artigianale di S. Giustina, deve anche essere realizzata la centrale PCN (il punto di consegna neutro) che servirà anche gli altri Comuni del territorio. “L’obiettivo primario di Open Fiber – continua l’ing. De Vita – è chiudere i lavori il prima possibile così da collaudare l’impianto in fibra ottica e dare il servizio di Banda Ultra Larga ai cittadini di Pontremoli”.
Paolo Bissoli
Se a Pontremoli la situazione è definita pur ancora in una incertezza dei tempi di completamento, per gli altri Comuni della Lunigiana il quadro è ancora in fase di definizione. L’unica altra realtà dove le opere sono in pieno svolgimento è Aulla: l’intervento di Open Fiber riguarda 1.274 unità immobiliari e i lavori realizzati ammontano a circa il 60% di quelli previsti a progetto. Si annuncia ormai imminente l’apertura dei cantieri a Villafranca dove sono 3.420 le unità immobiliari interessate dal cablaggio in fibra ottica per coprire il territorio con una banda ultralarga “over 100 megabyte”. Per gli altri – come ci spiega Open Fiber e come si vede nella tabella riassuntiva che abbiamo ricostruito con i dati disponibili sul sito internet della società – “sono tutti in fase di progettazione esecutiva che dunque potrebbero essere soggetti a modifica: quindi ad oggi non si hanno informazioni certe. Sicuramente entro la fine del 2019 la situazione sarà più chiara sia per quel che riguarda le informazioni progettuali” che per i tempi di realizzazione. (p. biss.)