
Nell’appuntamento di Monzone, da Giannetti l’annuncio di tante iniziative con lavori e opere al via. Ma non sono mancate le segnalazioni di criticità da parte dei presenti.

Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti con la giunta al seguito, il 4 novembre, ha incontrato gli abitanti di Monzone, in una delle numerose tappe programmate per informare sui risultati raggiunti e sui programmi in fieri dell’Amministrazione, ma anche per ricevere segnalazioni dei problemi presenti nelle varie località. All’incontro ha partecipato un buon numero di cittadini che hanno ascoltato con interesse e manifestato apprezzamento per il lavoro svolto dall’Amministrazione nei 5 mesi dall’insediamento, senza, però, tralasciare di porre, anche con forza, le varie problematiche, più o meno grandi, con le quali hanno a che fare da tempo.
Si è, ad esempio, avuta la conferma del completamento del nuovo parcheggio delle scuole, dell’inizio dei lavori sulla provinciale Monzone-Carrara, dell’imminente apertura del cantiere per la messa in sicurezza del magazzino delle ferrovie, sulla realizzazione a breve dei lavori al muro di cinta del cimitero, della conclusione, con abbattimento delle barriere per i disabili, del nuovo passaggio per accedere al campo sportivo, che presto avrà una idonea illuminazione, tale da renderlo utilizzabile per il soccorso con l’elicottero, della pavimentazione del Ponte, borgo storico del paese, oggetto di una richiesta di finanziamento regionale, delle positive prospettive per la variante di Gragnola.

L’opera, infatti, è stata inserita nell’elenco delle infrastrutture prioritarie della Regione Toscana, grazie anche all’interessamento del consigliere regionale pentastellato Giacomo Giannarelli. Peccato che l’appalto dei lavori non possa avvenire per lotti, perché il finanziamento comunale di un milione avrebbe potuto essere utilizzato per aprire il tracciato, in attesa dei restanti 4 e mezzo. Il sindaco ha anche annunciato che il trasporto sugli scuolabus sarà gratuito e che i pasti mensa avranno una riduzione di costo, potendo contare il bilancio sui 30.000 euro derivati dalla riduzione delle indennità assessoriali. Si è parlato anche del possibile recupero del cinema Ideal, in base ad un progetto tutto da costruire. Il quadro amministrativo è stato allargato alla situazione di tutto il Comune, in riferimento ai lavori in atto al Palazzetto dello Sport, ai programmi già finanziati per l’edilizia scolastica del capoluogo (messa in sicurezza dell’edificio A. Bartoli e nuova struttura per le Superiori,…). Molto interessanti sono stati gli annunci in merito alla disponibilità, a breve, di due colonnine per il rifornimento elettrico delle auto e delle biciclette (Fivizzano sarà l’unico Comune della Provincia ad averle) e all’utilizzazione del secondo piano del Don Gnocchi (12 posti letto per i malati terminali, di cui la Lunigiana manca) e del recupero del posto di anestesista, rimasto scoperto a causa di un pensionamento. Insomma, molta carne al fuoco, a dimostrazione di un deciso e costante impegno sui problemi.

Non sono mancate, però, le segnalazioni di criticità, in particolare da parte di alcuni cittadini di Aiola, dove il sindaco ha promesso di recarsi per prenderne visione, ma anche di Monzone, per quanto riguarda i punti luce o pericoli possibili rappresentati da piante che quasi invadono le strade. Ma una discussione piuttosto accesa si è verificata in merito al passaggio nelle strade del paese di mezzi di trasporto dei detriti del marmo provenienti dall’obbligo di smaltirli dai ravaneti delle cave del Sagro. Quanti camion passeranno? Costituiranno un pericolo per le auto e per le persone? Dove verranno depositati i materiali di scarto? Queste le domande poste da più persone. Il Sindaco ha rassicurato che non esistono luoghi idonei ad ospitarli nel Comune, che il numero, ma anche l’orario, dei passaggi sarà oggetto di grande attenzione e di accordi con i proprietari delle cave – una sola sul Sagro ed una a Equi -, che sarà creato un monitoraggio costante della eventuale pericolosità, che la segheria di Monzone non può essere base di scarico. è, pertanto, escluso che il finanziamento delle opere sulla strada consenta ai proprietari delle cave libertà d’azione, mentre è certo che sarà il Comune a dettare le regole. Sicuramente anche la popolazione sarà molto vigile.
Andreino Fabiani