Tanta partecipazione alla due giorni di Mulazzo. Il “Terrazzato Nobile”, il “Fugastro”, il “Lunae” e “La Costa 2011” i vini premiati.

La piazza del Bancarel'Vino
La piazza del Bancarel’Vino

Le piccole Doc del bicchiere premiate a Mulazzo. Pubblico delle grandi occasioni, tanti vini in gara, aziende agricole emergenti di grandissima qualità, giuria super qualificata e lo show dello stellato Cristiano Tomei: sono questi gli ingredienti messi in campo dalla 36esima edizione del Bancarel’Vino che si conferma rassegna di riferimento per la viticoltura locale (e non solo). Premiati, nel borgo lunigianese, i migliori vini. Il “Terrazzato Nobile” del Moretto (Massa) è, secondo la giuria, il vino bianco d’annata migliore, tra i rossi d’annata 2017-2018 è invece il “Fugastro” della Maestà (Fosdinovo). Il Premio Bianchi vecchie annate a numero chiuso 2015 va a “Lunae” (Ortonovo), il Primo premio Rossi vecchie annate a “La Costa 2011” della Fattoria Ruschi e Noceti (Pontremoli) che si aggiudica anche il premio della giuria popolare. Menzioni speciali all’imprenditoria giovanile e recupero del territorio a Fiori di Melo (Villafranca), menzione per il miglior vino naturale e per il rispetto del territorio a Marco Verona (Massa). Migliore etichetta al Podere Fedespina (Arpiola).

Bancarel’Vino , il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, assieme ad alcuni produttori vinicoli
Bancarel’Vino , il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, assieme ad alcuni produttori vinicoli

Promossa dal Comune di Mulazzo attraverso la regia di Coldiretti per la direzione artistica di Marco Bellentani lo storico premio-rassegna enologico ha centrato il suo obiettivo: promuovere e valorizzare le aziende vitivinicole del territorio in un contesto specializzato e turistico attraverso degustazioni, eventi ed intrattenimento. Centinaia gli appassionati, i winelovers, che durante il weekend sono saliti fino nel ventre del borgo di Mulazzo per assaggiare i 150 vini in degustazione ma anche per ascoltare ed imparare grazie all’esperienza e alla condivisione dei saperi di contadini ed imprenditori agricoli. 23 le aziende agricole in gara per il concorso enologico: il meglio di quella viticoltura delle piccole Doc sempre più cercata e ricercata dagli amanti dei vini di qualità, espressione di quella nuova cultura di vignaioli più attenti alla qualità che al marketing senza cuore. Il risultato finale è un’edizione che è filata liscia da tutti i punti di vista. Tanti i partner di questa edizione: Regione Toscana, Camera di Commercio di Massa Carrara, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Provincia di Massa Carrara, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Edison e Conad. “La crescita del turismo in Lunigiana, in controtendenza rispetto alla costa, – ha detto il sindaco, Claudio Novoa – ci dice che la direzione è quella giusta. Bancarel’Vino è un tassello della grande offerta turistica e culturale della nostra magnifica Lunigiana che continua a crescere in qualità e partecipazione. è stata una bella edizione”. La regia di Coldiretti non è passata inosservata: “ci siamo messi a disposizione di una rassegna enologica che i produttori amano e rispettano. – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – I vini in concorso erano tanti e tutti di livello in rappresentanza di tutta la nostra provincia, dalla costa con i Candia alla Lunigiana. è un segnale di grandissima vitalità e partecipazione: elementi essenziali per un territorio che sta esprimendo etichette interessanti capaci di emergere anche in contesti internazionali come è accaduto ai mondiali dei vini estremi lo scorso mese. Se continuiamo a lavorare uniti, con un progetto condiviso e soprattutto una direzione chiara, questa provincia, a livello enologico, avrà molto da dire in futuro”.