In Toscana migliora il sistema del trasporto su rotaia

Pur restando alcuni problemi irrisolti specie sulle linee minori

07vivaltoToscana, regione dai mille volti e dalle infinite meraviglie ed ora anche virtuosa nel trasporto ferroviario, a vantaggio del servizio offerto ai cittadini. In primis alla folta schiera di pendolari che, ogni giorno, si mettono in viaggio per raggiungere i posti di lavoro e che hanno il diritto alla sicurezza.
Un argomento di attualità, vista la fresca ferita del disastro ferroviario avvenuto a Pioltello, dove hanno perso la vita tre donne. Non si può morire per andare a guadagnarsi il pane. Tutti stretti fra dolore e rabbia perché certe sciagure non dovrebbero succedere.
Nella nostra regione, la rete ferroviaria conta 1.563 km per i quali sono stati stanziati, nel 2016, 88,7 milioni di euro pari all’1,02% del bilancio regionale. Un trend che sta proseguendo nel 2018: val la pena di sottolineare che solo la Provincia di Trento ha fatto meglio.
Nell’ultimo biennio, afferma il rapporto “Pendolaria” di Legambiente, sono entrati in servizio 60 nuovi treni: si punta al 100% di rinnovo dei convogli entro il 2022. Da segnalare i collegamenti tra Firenze e Bologna saliti, in un anno, da 142 a 152 al giorno. Altro caso esemplare è la tramvia Firenze-Scandicci, che vanta un afflusso medio di 35 mila passeggeri, favorendo una considerevole riduzione di corse degli autobus e garantendo in tal modo maggior sicurezza.
Raddoppiata la linea Pistoia-Montecatini-Lucca per la quale la Regione ha stanziato 35 milioni di euro per opere di velocizzazione ed eliminazione di passaggi a livello, a cui si sono aggiunti circa 8 milioni di euro da parte di RFI che, sempre per la sicurezza, ha previsto la sostituzione di binari e la costruzione di massicciate e marciapiedi.
Nel 2017, tra ferrovie locali e regionali, la Toscana ha registrato lo spostamento di 234 mila viaggiatori al giorno, con un aumento, rispetto all’anno precedente, dello 0,8%. Più convogli sulle rotaie vanno ad incidere anche sul trasporto delle merci. Ancora troppi sono i camion che transitano su strade e autostrade con conseguenze negative sul traffico, sull’incolumità delle persone, sui costi e sull’aria che respiriamo. L’indagine suddetta ha evidenziato pure i punti critici per i viaggiatori come l’aumento delle tariffe, i ritardi con conseguenti disagi, la mancanza di parcheggi nei pressi delle stazioni…
Ci auguriamo che continui l’impegno per rendere più agevole il flusso dei pendolari e di tutti i viaggiatori, a vantaggio di servizi qualificati cui essi hanno diritto. Specie considerate le tasse che lievitano di anno in anno.