Primi ‘assalti’ di stampo autunnale

Nella settimana in esame, due sono stati i giorni che si sono distinti sotto l’aspetto meteorologico: giovedì 5 e domenica 8; dopo il torrido avvio di domenica 1, infatti, settembre si è poi dato un minimo di… contegno ed ha moderato gli eccessi termici iniziali.
Lo stato del cielo, mai sereno, anche se in alcuni giorni il sole è stato più che generoso, e le quasi quotidiane precipitazioni – quando abbondanti e quando ridotte a piccoli apporti – spiegano il ridimensionamento del caldo che, in base alle analisi disponibili a fine agosto, non era ancora prevedibile.
Le temperature massime, quindi, hanno risentito delle condizioni atmosferiche nei due giorni più piovosi e nuvolosi, mentre le minime sono rimaste ancora superiori alla norma. Martedì 3 e mercoledì 4, nelle ore pomeridiane, si sono ripetuti gli appuntamenti con piovaschi sparsi a capriccio, eredità dei giorni precedenti.
Giovedì 5, i rovesci sono stati più intensi e presenti fin dal mattino; i fenomeni si sono rivelati più attivi e anche a carattere temporalesco lungo la costa. Dopo qualche altra pioggerella o gocciolata fino al primo pomeriggio, residui acquazzoni sono avvenuti a tarda sera e nella notte di venerdì 6.
La pausa di tempo stabile e soleggiato si è limitata a sabato mattina: nel pomeriggio, velature e poi nuvolaglia prefrontale hanno annunciato il peggioramento atteso domenica 8. Le premesse per il transito di un sistema frontale ‘serio’ c’erano tutte, benché fosse, anche in quel caso, una situazione più delicata per l’area costiera: il che è quanto è avvenuto, visti gli accumuli raccolti dai pluviometri, compresi tra i 20-40 mm delle stazioni appenniniche, i 40-70 di quelle vallive interne e i 70-100 mm e più della fascia costiera e sub-litoranea.
Il grigiore del cielo, le correnti da Sud e la pioggia hanno ristretto l’escursione termica fra notte e dì ad appena 2-3°C con ore notturne molto miti e ore diurne fresche. I rovesci della notte e del primissimo mattino di lunedì 9 hanno sancito la conclusione del passaggio del fronte lasciando spazio a graduali schiarite apertesi dal tardo mattino a sera.
Il ricambio d’aria è stato modesto e il sensibile calo della temperatura minima di oggi, martedì 10, dovuto essenzialmente alla serenità del cielo notturno e alle condizioni di inversione termica instauratesi nelle vallate.
Una sterzata più drastica verso il fresco è attesa fra il 12 e il 14, come potete leggere nelle previsioni. Lo spazio restante lo si dedica ancora al passato mese di agosto che, fra i resoconti in generale dell’estate e l’aggiornamento delle posizioni mensili e stagionali nelle serie storiche, era rimasto incompleto.
Preme ricordare che, per solo 0,5°C (mezzo grado), l’agosto 2024 è risultato, a Pontremoli, il secondo agosto più caldo dopo quello del 2003; a Villafranca, invece, lo ha superato di 0,3°C conquistando la posizione di vertice.
Quanto alla pioggia, resta da dire che, in agosto, gli apporti sono stati assai modesti nell’interno: 41,0 mm a Pontremoli (circa la metà del normale), 19,6 a Villafranca (circa il 25% della norma) e 27,2 mm a Gragnola (poco più del 40% delle attese); lungo la costa, un paio di temporali più forti hanno recato, ad es., 86,4 mm a Massa, dove il mese ha chiuso con un surplus di circa 30 mm.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni