
La Coop. “Compass” di Massa, che ha una convenzione con la Prefettura, non appena firmato il contratto di affitto con la Fondazione ospiterà tre nuclei familiari, due donne in gravidanza e un altro gruppo di donne singole: in totale circa 15 persone. Gli incontri con il sindaco di Pontremoli e con la proprietà dell’immobile di viale dei Mille
Questione di pochi giorni ormai, forse di ore, per l’apertura a Pontremoli del Centro di accoglienza migranti nel palazzo di viale dei Mille che fino a non molti anni fa ospitava la casa di riposto “Galli – Bonaventuri”.
Un’ipotesi che, come avevamo anticipato nel numero della scorsa settimana, era ormai matura per trasformarsi in realtà, soprattutto dopo che nelle scorse settimane proprio lì erano stati alloggiati per brevissimo tempo quattro giovani poi subito trasferiti ad Arpiola di Mulazzo.
Un’apertura a cui si arriva con un percorso complesso: quelli appena trascorsi sono stati infatti giorni di ripetuti incontri tra le parti coinvolte in quello che è un progetto che parte dalle pressanti richieste della Prefettura di Massa Carrara di reperire immobili dove ospitare quanti sbarcano in Italia, in arrivo in particolare dai paesi dell’Africa e che vengono destinati alle diverse province del nostro Paese.
Uno dei soggetti che collabora con la Prefettura è appunto la “Compass” di Massa e venerdì 20 ottobre sono stati proprio il neo presidente della cooperativa, Cesare Ugolotti, e il dirigente, Umberto Giorgi, a salire in Comune a Pontremoli per un lungo colloquio con il sindaco. Jacopo Ferri, infatti, si era pubblicamente lamentato di non essere stato coinvolto nella scelta dell’ex “Galli Bonaventuri”.

E l’incontro con Ugolotti e Giorgi a quanto pare è stato proficuo: “Ho avuto ampie rassicurazioni sull’utilizzo della struttura, sul numero di migranti che verranno ospitati e sulla gestione della stessa” ha commentato il primo cittadino al termine del colloquio. Parallelamente la Compass ha tenuto stretti contatti con la proprietà, la Fondazione “Galli Bonaventuri” per la stipula del contratto di affitto che, come ci ha confermato il direttore Pietro Mascagna, è in corso di perfezionamento.
“La struttura è a norma per tutto quel che riguarda gli impianti come hanno potuto verificare sia i Vigili del Fuoco che l’Asl, e quindi possiamo procedere all’affitto non appena perfezionati gli ultimi documenti necessari”.
Non sarà affittata a Compass tutta la struttura, ma solo il piano terra, gli stessi locali dove fino a poche settimane fa hanno vissuto temporaneamente alcune ospiti della Casa Sant’Anna di via Tellini durante i lavori di ristrutturazione della stessa. E a quanto pare sarà lo stesso Vescovo diocesano, mons. Mario Vaccari, legale rappresentante della Fondazione, a firmare l’atto.
“Siamo soddisfatti – ha commentato Umberto Giorgi che abbiamo contattato telefonicamente – per quella che è una soluzione ideale. La disponibilità dell’immobile di viale dei Mille ci permette di ospitare un numero contenuto di persone garantendo loro tutti i servizi necessari”.
Non ultimi quelli socio-sanitari, indispensabili prima di tutto alle due donne in attesa di un bambino, una delle quali ormai quasi al termine della gravidanza. “Gli ospiti – continua Giorgi – saranno otto, appartenenti a tre nuclei familiari (due famiglie con tre componenti ciascuna e una con due), più le due donne in stato di gravidanza che ora sono ospitate in un appartamento ad Arpiola e che necessitano di particolari attenzioni che a Pontremoli potranno avere con più facilità. Inoltre ci saranno altre quattro o cinque donne singole”.
Si tratta di migranti tutti provenienti dai Paesi sub-sahariani, provati da un viaggio durato lunghi mesi, in condizioni spesso al limite ed esposti ad ogni forma di violenza.
“Vorremmo che a Pontremoli si creasse una rete a sostegno di queste persone – conclude il dirigente della onlus massese – e c’è chi si è già fatta avanti per collaborare. Ho anche parlato più volte anche con il Vicario generale della diocesi in tal senso e sono fiducioso”.
Paolo Bissoli