L’impegno di Caritas: “Abitare i Territori”

Marina di Massa Una importante e utile occasione di formazione e verifica delle attività dei 590 tra Centri di Ascolto e servizi Caritas attivi in Toscana

Lunedì 26 e martedì 27 giugno si è tenuta, presso Casa F.A.C.I. di Marina di Massa, la due giorni della delegazione Caritas Toscana. Una importante occasione di formazione e verifica, durante la quale i Direttori ed alcuni collaboratori delle 17 Caritas diocesane toscane si incontrano per un bilancio delle attività in atto e per programmare future strategie congiunte.
Come anche Marcello Suppressa, delegato Regionale di Caritas, aveva spiegato, il compito della delegazione regionale Caritas, che opera in seno alla CET (Conferenza Episcopale Toscana) è quello di intessere relazioni, promuovere progetti comuni, condurre azioni di formazione, implementando la collaborazione con le istituzioni e la società civile.
Tra le attività di fondamentale importanza per il prosieguo del servizio delle Caritas toscane c’è il sistema MIROD (Messa in Rete Osservatori Diocesani).
L’osservatorio, nato per raccogliere e interpretare i dati relativi ai bisogni e alle povertà acquisiti dalle varie Diocesi, consente alla delegazione di fotografare i territori, dando voce alle numerose storie di coloro che vengono quotidianamente incontrati dagli operatori nella fitta rete dei centri di ascolto e dei servizi Caritas, che conta più di 590 realtà.
Tra i progetti promossi a livello regionale, immancabili quelli dedicati ai giovani, per i quali la delegazione ha previsto percorsi di animazione e di educazione al servizio e alla gratuità, anche attraverso l’attivazione del Servizio Civile Regionale ed Universale.
Dopo l’iniziale momento di preghiera, affidato a mons. Mario Vaccari, Vescovo della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli e incaricato dalla CET per la pastorale della Carità, i lavori della prima giornata si sono concentrati sul tema proposto durante il Convegno Nazionale Caritas: “Abitare i Territori”.
Ha guidato la riflessione dei delegati la dott.ssa Tiziana Ciampolini, già responsabile dell’Osservatorio Caritas di Torino ed ora membro dello staff di S-NODI, un gruppo che si occupa di far crescere nei territori interventi strutturali di inclusione, coesione e prosperità. A lei è stato assegnato il compito di introdurre il tema “Progettare la pastorale a partire dal territorio”.
“Abitare il territorio e tracciare la rotta di una nuova cura che passa dalle comunità locali, presuppone una messa a sistema di chi opera su quel territorio – ha detto la relatrice che ha stimolato i presenti a riflettere su nuovi metodi per collaborare proficuamente con gli altri attori che operano nel settore sociale.
“Un tema su cui siamo chiamati a puntare i riflettori è quello delle competenze: un suggerimento, dunque, è quello di fare una mappatura delle competenze a partire dagli obiettivi che vogliamo raggiungere”.
Ha ricordato che esistono strumenti per catalogare le competenze esistenti e svilupparne altre: “Una delle sfide più interessanti è quella della sostenibilità; ma se non ci interroghiamo su come essere sostenibili (sia economicamente sia, in termini di impresa, nella gestione delle risorse e del personale) non potremo mai creare degli interventi generativi”.
Dopo la S. Messa, officiata da mons. Vaccari e da mons. Filippini, Vescovo di Pescia, la serata è proseguita con la visita del centro storico di Massa e l’incontro con il Prefetto che ha ringraziato il vescovo diocesano per la collaborazione sul territorio.
Il secondo giorno di lavoro è stato dedicato alla programmazione del nuovo anno pastorale. Come già anticipato dal delegato regionale la delegazione sta portando avanti un gemellaggio con la Turchia, che vedrà la Caritas Toscana impegnata ad ottobre in una missione nel territorio.
“Anche per il prossimo anno – ha ricordato Suppressa – oltre ad occuparci della nostra regione, l’idea è di camminare insieme e conoscere realtà lontane e diverse, con spirito di attenzione verso i più poveri. Si tratta di un cammino di reciprocità, in cui siamo chiamati a rendere concreto l’ascolto e l’accompagnamento in una chiave di carità aperta al mondo”.
A concludere la due giorni la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2022 del “Rapporto sulle povertà nelle Diocesi toscane”, a cui hanno preso parte l’autore, Francesco Paletti e l’assessore regionale alle Politiche Sociali Serena Spinelli, la cui presenza conferma la sinergia fra Regione Toscana e Caritas Toscana, impegnate, nel rispetto dei propri ruoli, sui temi della lotta alla povertà e dell’inclusione sociale.
“Il prezioso lavoro di analisi condotto da Caritas Toscana ha reso questo Rapporto un supporto qualificato alla programmazione degli interventi di contrasto ai processi di impoverimento e di esclusione sociale, ma anche un quadro importante di quelli che sono i fattori di rischio sul territorio, i nuovi fenomeni e le forme in cui la povertà si manifesta” ha detto l’Assessore Spinelli, che ha ringraziato Caritas Toscana per l’accurato lavoro e la costruttiva collaborazione con la Regione.