
Il libro di Paolo Lapi
Il libro “La Santa Croce di Bagnone : presenza insigne della Terrasanta in Val di Magra”, dello storico Paolo Lapi, è stato presentato, durante il mese di Agosto nelle frazioni bagnonesi di : Treschietto, Gabbiana, Mochignano e Corvarola, per poi proseguire, negli anni futuri, in tutte le altre, per dare a tutti la possibilità di conoscere da vicino la preziosa “Santa Croce” conservata nella prepositurale di San Nicolò. Ogni relazione, da parte dell’autore, di Matteo Marginesi, di Luigi Leonardi e di Michele Olivieri, alla presenza del sindaco Giovanni Guastalli e dei sacerdoti don Angelo Boattin e don Andrea Nizzoli, è stata preceduta dalla celebrazione di una Santa Messa con esposizione della Santa Croce. L’iter è partito da Treschietto in quanto, la suddetta opera, lavoro di meticolosa ricerca, era stata fortemente voluta dal compianto sindaco Carletto Marconi.
Un progetto editoriale che si inserisce nel solco dei precedenti studi sulla “Santa Croce”, oggetto di plurisecolare devozione popolare e, nel contempo, felice conclusione di un significativo percorso dialettico e collaborativo fra i gruppi di maggioranza e di minoranza del Consiglio Comunale di Bagnone relativo all’inserimento di un Proemio storico – culturale allo Statuto comunale da parte di Michele Olivieri, capogruppo di minoranza. Per questo nel corso del Consiglio Comunale di Bagnone, del 14 ottobre 2020, si realizzò ufficialmente la volontà dei Bagnonesi, manifestata nel voto del 1856, ossia quella di riconoscere la “Santa Croce” Patrona Principale del Comune.
La Giunta, guidata da Carletto Marconi, sanava finalmente una mancanza giuridica, tramite voto unanime, senza ledere la laicità dell’Istituzione comunale e neppure la libertà religiosa, in quanto la religiosità popolare di una intera comunità si inserisce nella sua identità più profonda. Osservando il contenuto del reliquiario ci si rende conto, come afferma Lapi, che non si tratta di semplice “stauroteca”, ma, come scriveva Lorenzo Sarti, nel1618, di “una crocetta ripiena di santissime reliquie venuta, anticamente, da Gierusalem”.
Per cui il singolare reliquiario, a forma di croce, contiene vari frammenti. Uno della Croce di Gesù, uno della Colonna della Flagellazione ed altre pietre non bene identificate (lapides) , la cui venerazione è passata da una generazione all’altra. Il libro dello storico di “casa nostra” contiene tutto: ricerca, documentazione, storia, leggende, tradizioni, culto… in modo chiaro e dettagliato. Siccome il tempo agisce, con la sua sottile, continua forza erosiva, appannando anche il fervore delle tradizioni è giusto “riconquistare ciò che abbiamo ereditato dai padri, se vogliamo possederlo davvero”.
La Croce si staglia sulle pagine del libro, si inserisce nella storia universale e nella piccola storia di ciascuno di noi, restituita come “affresco” di esercizi dello spirito, ma anche etici, morali, sociali… con la volontà di guardare ad Essa con rinnovata speranza e consolidata fede. Il libro è abbellito con foto, in bianco e nero e a colori, tratte dall’archivio fotografico di Walter Massari. La stampa è stata offerta da Micheli Olivieri. Il ricavato delle vendite rimane alle parrocchie del Comune.
Ivana Fornesi