
Valettini: “Fatti e non annunci: un secondo mandato per completare i progetti di cui abbiamo gettato le basi in questi 5 anni”

Sindaco Valettini, si è ricandidato a sindaco rivendicando i molti risultati ottenuti nel primo mandato. Quali sono i punti qualificanti del suo programma per i prossimi 5 anni?
Mi ricandido per portare a compimento i progetti di cui abbiamo gettato le basi in questi 5 anni: il Master Plan dell’area ex Stazione, la Casa della Salute, il restauro, a 11 anni dall’alluvione, del centro Polifunzionale, la riqualificazione del vecchio asilo in via della Resistenza: tutti interventi già finanziati. È in programma la riqualificazione delle frazioni e il completamento del recupero del centro sportivo ” S. D’Acquisto”.
Molti osservatori hanno fatto notare come diversi candidati della sua lista hanno un profilo e una storia politica legata a quel centrodestra che ad Aulla non ha presentato una propria lista. La sua lista civica è rappresentativa quindi di uno spettro politico più ampio del centrosinistra?
La mia è una lista Civica, come già ho detto, rivolta alle migliori intelligenze ed alle migliori energie della nostra società.
E a chi parla di “inciuci” e accordi sotterranei cosa risponde?
A differenza di altri noi non abbiamo fatto “inciuci”: rapporti ambigui ed interessi nascosti sono sempre stati estranei a mio modo di intendere l’impegno pubblico.
L’opposizione la accusa di avere condotto nel corso degli scorsi 5 anni una politica degli annunci e uno scarso ascolto dei bisogni della cittadinanza. Come risponde a queste accuse?
Si tratta di affermazioni indecenti e imbarazzanti per chi le esprime. Sui miei 5 anni parlano i fatti: a partire dalla presenza dell’Amministrazione durante la prima ondata di Covid, quando Aulla è stato il primo comune della provincia a consegnare a domicilio, grazie al volontariato, le mascherine a tutti i cittadini. A 6 anni dall’alluvione ho trovato 750 bambini a fare scuola nei containers e nel giro di 2 anni e mezzo, grazie ad una procedura amministrativa da me proposta alla Regione, abbiamo terminato le nuove scuole, a cui aggiungere il restauro di quella di Serricciolo e la palestra del Liceo. Abbiamo portato a termine la riqualificazione di viale Lunigiana, viale Resistenza, e delle piazze di Caprigliola, Albiano e Pallerone. Per non parlare delle 50 mila tonnellate di rifiuti nell’area ex Cjmeco, che dopo aver vinto la vertenza legale che vedeva il Comune soccombente dopo il primo grado, verranno smaltiti dal Demanio, che ha versato per questo 10 milioni, di cui uno nelle casse comunali. Questi non sono annunci, sono fatti.
Coppelli: “partecipazione e trasparenza come alternativa alla politica degli annunci e all’assenza del confronto con la città”

Avvocato Coppelli, l’opposizione alla giunta Valettini si presenta unita alle prossime elezioni comunali. Quali limiti addebitate all’azione politica e amministrativa dell’amministrazione uscente?
Aulla non ha registrato progressi né cambiamenti sostanziali in nessun settore economico e sociale. L’Opposizione ha assistito a situazioni anomale, alcune delle quali ormai famose alle cronache. Ciò è il frutto dell’assenza di competenze e di concretezza di chi ha amministrato, che ha basato il proprio operare su una sequenza estemporanea di annunci, ai quali non sono seguite azioni certe e misurabili nel tempo. Abbiamo percepito un sempre più ampio distaccamento dalla realtà da parte dell’Amministrazione, mai predisposta al confronto o all’ascolto delle idee e dei bisogni di tutti, ma piuttosto basata sulle proprie esigenze e sui propri interessi.
La settimana scorsa Fratelli d’Italia ha dato indicazione di voto per la sua lista. Il movimento civico che rappresenta ha stretto un accordo con il partito di Giorgia Meloni?
La strada intrapresa è frutto di un percorso civico esente da accordi partitici e la dimostrazione ne è stata l’assenza di qualsiasi celebrità politica alla presentazione della lista. Siamo gli unici senza alcun vincolo di partito e nessun mio candidato è frutto di un accordo elettorale.
Cosa risponde a chi accusa la vostra aggregazione di alleanze sotterranee con l’estrema destra?
Chi ha aderito al progetto fonda i propri principi sui valori della Costituzione Italiana, che ci indica la strada che vogliamo percorrere. Insieme in Comune propone una rottura con l’azione amministrativa della precedente amministrazione.
Quali sono i punti qualificanti del suo programma per i prossimi 5 anni?
Mi presento con un programma semplice, basato su progetti concreti che ci impegniamo, per prima cosa, a discutere con i cittadini in un percorso nuovo, che avrà come metodo quello della trasparenza e della partecipazione, assumendocene le responsabilità e amministrando per il bene comune, con una precisa idea di città. In breve le nostre priorità: una partecipazione attiva; una concreta sinergia tra famiglia, scuola, giovani e anziani; un occhio di riguardo ai nostri borghi; un trasporto pubblico locale alternativo; una pianificazione ordinaria del e per il territorio; una sanità a livello del cittadino; un’azione condivisa per il commercio, l’agricoltura e il turismo; una riduzione dei costi pubblici; un progetto per Aulla sicura; un nuovo modello socio-culturale.
Sull’esito del voto pesa l’assenza (non spiegata) della lista del centrodestra
Appare come una competizione dagli esiti non facilmente prevedibili, quella per la carica di primo cittadino di Aulla. I toni particolarmente accesi che stanno connotando la campagna elettorale nelle piazze e sui social network sono il termometro dell’incertezza che regna tra le due liste in campo e che è aumentata dall’anomalia dell’assenza di una lista di centrodestra. Nessuno, dalle parti del centrodestra, ha ancora chiarito ufficialmente perché la coalizione che alle regionali del 2020 ad Aulla risultò maggioritaria con 2.520 voti (50,7%) non ha presentato una propria lista per le comunali, ma sarebbe ingenuo pensare che un patrimonio così ingente di voti sia lasciato in libera uscita. L’appoggio dichiarato a Coppelli da parte di Fratelli d’Italia e la presenza di alcuni candidati riconducibili al resto del centrodestra in quella di Valettini testimoniano che Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia ad Aulla sono della partita, nonostante i candidati in corsa abbiano posto l’accento sulla natura civica delle proprie liste. Meno facile prevedere quanto saranno rispettate le indicazioni di voto che le segreterie provinciali daranno: Forza Italia vive una profonda spaccatura da diversi mesi e diversi segnali lasciano presupporre che il voto potrebbe anche non confluire compattamente sulla lista indicata, mentre la Lega è alle prese con un commissariamento che va avanti da molto tempo. Se a ciò si somma il comportamento della fascia degli astensionisti (nel 2020 ad Aulla il non voto sfiorò il 44%), fare previsioni risulta un azzardo. In questo quadro l’unica certezza che emerge è che l’assenza della lista del centrodestra e la percezione di accordi non resi pubblici aumentano il già alto livello di “entropia” nel quadro politico aullese e contribuiscono ad alimentare quella disaffezione alla politica di cui non si sente certo il bisogno. (d.t.)