
Sarà ordinato vescovo domenica 22 maggio in cattedrale a Massa: “Imparerò insieme a voi”

“Insieme a voi imparerò a fare il vescovo”; giovedì 24 febbraio l’amministratore apostolico della diocesi, Gianni Ambrosio, ha dato l’annuncio in cattedrale a Massa, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, che padre Mario Vaccari, vicario provinciale della Provincia Sant’Antonio dei frati minori del Nord Italia, era stato nominato da Papa Francesco vescovo della diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. Già molto è stato detto sulla figura del nuovo pastore della nostra diocesi.
Delle sue origini genovesi, dei legami con la nostra terra, della sua “carriera laica”, del suo ingresso in età adulta nella famiglia religiosa dei frati minori. Così come degli incarichi che ha ricoperto a livello organizzativo nell’Ordine stesso: maestro dei professi temporanei e ministro provinciale della ex Provincia ligure; poi della sua elezione, nel 2016 e confermato nel 2019, a vicario provinciale della Provincia Sant’Antonio del Nord Italia. Il messaggio del nuovo Vescovo alla diocesi rende conto della sorpresa per una nomina inattesa e al di fuori di ogni programma pensabile. Padre Vaccari non nasconde la sua difficoltà nel “lasciare la famiglia francescana” e la sua inquietudine nell’apprestarsi ad affrontare un’avventura che si presenta come una seconda chiamata.

Lo spirito con il quale ha accolto questa richiesta di un nuovo servizio nella Chiesa è quello che S. Francesco applicava a chi è chiamato a gestire e amministrare: “non sono venuto per essere servito, ma per servire”. Il nuovo vescovo arriva nella nostra diocesi in un momento delicato. Sacerdoti e fedeli hanno bisogno di una figura che ridoni serenità e fiducia in seguito alle difficili prove che la diocesi si è trovata ad affrontare e alle dimissioni da parte del vescovo Giovanni Santucci.
Come primo approccio egli ha chiesto una panoramica delle situazioni della diocesi e per questo, in una breve visita privata, ha incontrato il collegio dei consultori, i vicari foranei, gli amministratori. Si è presentato in tutta semplicità, ascoltando i vari interlocutori e prendendo nota soprattutto delle difficoltà presenti. È parso concreto e consapevole della missione affidatagli.
D’altra parte, gli incarichi assolti fino a questo momento della sua vita fanno pensare che sarà in grado di essere guida anche nel prossimo futuro. Non va dimenticato il ruolo che ha avuto nella costituzione delle Fraternità che vengono denominate Nuove Forme di vita e missione nell’Ordine dei Frati Minori, improntate a fraternità e carità. C’è anche da ricordare la particolare attenzione ai poveri presenti in ogni parte della provincia francescana di provenienza. Secondo lo spirito della minoritas francescana per ora si è messo in ascolto, ma è una buona premessa perché possa “imparare presto a fare il vescovo”. Già scelte le modalità dell’avvio del suo ministero.
Domenica 22 maggio, sarà ordinato vescovo in cattedrale a Massa; la data coinciderà anche con la presa di possesso e l’ingresso ufficiale in diocesi da parte del vescovo Mario.
(G.B.)