Angelo Ferdani e la Scuola elementare nel Circondario di Pontremoli

Presentati a Filattiera il terzo e il quarto volume del lavoro di ricerca di Angelo Ferdani

Dopo la forzata assenza dell’anno passato, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, è ritornato quest’anno l’appuntamento con la presentazione dei libri di Angelo Ferdani legati alla storia della scuola elementare nel comprensorio di Pontremoli dal 1859 ad oggi.
Un appuntamento che si è presentato in forma “doppia”: col terzo volume – che avrebbe dovuto essere illustrato nel 2020 – e col quarto del prezioso lavoro di ricerca dell’ex dirigente scolastico. L’incontro si è tenuto al centro didattico di Filattiera, aperto dalle parole di ringraziamento e di stima da parte della sindaca, Annalisa Folloni, che ha sottolineato il grande impegno di Ferdani nel ricostruire questo pezzo di storia locale, spesso dimenticato dalla storiografia ufficiale. Il momento centrale dell’incontro è stato rappresentato dall’analisi del prof. Angelo Angella dei due libri (con le prefazioni dell’ispettore scolastico, Italo Bassotto, presente alla manifestazione).
L’edizione ha richiesto un lavoro lungo e faticoso ma affascinante fatto da Angelo Ferdani in modo chiaro, rigoroso, sintetico consultando molti faldoni dell’Archivio di Stato a Massa e sezione di Pontremoli, degli archivi dei sei Comuni del Circondario di Pontremoli con Filattiera, Bagnone, Villafranca, Mulazzo, Zeri, i registri del “Tifoni”. Lavori che sono incentrati su tempi ormai a noi più vicini: il terzo volume basa il suo percorso sull’analisi dell’evoluzione storica delle riforme della scuola elementare tra il 1973 ed il 2004; mentre il quarto volume si concentra sul periodo storico tra il 2004 ed il 2017.
Il tutto analizzando come queste importanti riforme legislative, siano state poi calate sul territorio lunigianese e sul comprensorio pontremolese in particolare. Anche se, ovviamente, non mancano aperti riferimenti alle realtà scolastiche locali, ad esempio nel terzo volume sono presentati, con ampie schede biografiche, i maestri lunigianesi iscritti all’Associazione Italiana Maestri Cattolici (Aimc); mentre nel quarto volume c’è un intenso e partecipato ricordo di due maestri lunigianesi: Arturo Mori e Dino Malpezzi.
Nella sua relazione, Angella, ha evidenziato come nelle opere di Ferdani esistano due anime “da un lato la ‘Scuola’, come entità, e dall’altro le scuole, in questo caso la realtà lunigianese, ovvero quel pulviscolo di vite che danno alla parola ‘scuola’ un’esistenza reale e concreta”. Ed incentrandosi sulla situazione pontremolese e lunigianese, Angella ha evidenziato come, nel corso dei decenni seguenti alla seconda guerra mondiale, la scuola locale sia stata fortemente influenzata dal calo demografico. Solo per fare un esempio nell’anno scolastico 1945-’46 erano presenti nel territorio pontremolese 58 classi, di cui 19 nel capoluogo e 39 nelle frazioni, con 1.561 alunni complessivi. “Oggi – ricorda Angella – gli studenti sono 227, con 13 classi tutte comprese nel centro cittadino”.
Molto acceso e vivace è stata la riflessione da parte di Simona Malpezzi, capogruppo del Partito Democratico al Senato e figlia del maestro Dino, che dopo aver ringraziato Ferdani di aver tratteggiato in maniera così viva la figura del padre, ha sottolineato l’importanza di creare un corpo scolastico preparato, anche attraverso la figura di insegnanti che guidino i neodocenti.
In precedenza erano intervenute la presidente regionale dell’Aimc, Angela Giannetti, che aveva ringraziato Ferdani per l’importante opera realizzata, ed in particolare per l’accurata presentazione dei maestri lunigianesi iscritti all’associazione, e Ilenia Zoppi, presidente del gruppo “Fratres” di Filattiera, la quale ha assicurato a Ferdani, anche in virtù del suo ruolo di insegnante, che verrà portato avanti il suo impegno nella realizzazione delle giornate dedicate al progetto donazione che coinvolgono i ragazzi delle scuole lunigianesi. In chiusura di giornata, il presidente nazionale “Fratres”, Vincenzo Manzo ha onorato la figura dell’ex presidente, Sergio Ballestracci, recentemente scomparso.

Riccardo Sordi