Dopo la riapertura per il Covid, i problemi sono legati al certificato antincendio. Solo tre Teatri su sei sono attualmente in piena regola

Il teatro degli Animosi a Carrara
Il teatro degli Animosi a Carrara

Luci spente, sipari abbassati, sale vuote. Un’attesa lunga, lunghissima, ed estenuante, mentre la pandemia andava mutando e il teatro stringeva i denti, guardando al momento in cui avrebbe potuto ripartire in sicurezza. Del resto il mondo del cinema, della musica, dell’intrattenimento culturale e del teatro sono stati tra i più colpiti dalle misure di contenimento contro il Covid-19. E oggi, mentre pian piano si prova a tornare alla normalità e le sale cinematografiche e teatrali hanno potuto riaprire i battenti, possiamo provare a fare un bilancio della situazione dei teatri nella nostra provincia. Uno stato decisamente non eccezionale, visto che sui sei teatri attualmente attivi nel territorio di Massa Carrara, solo tre, al momento, sono in grado di ospitare spettacoli in piena regola. In questo caso il Covid non c’entra, a limitare l’azione delle strutture sono le prescrizioni antincendio previste dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Tutto ha inizio nell’aprile 2017, quando il teatro “Animosi” di Carrara fu posto sotto sequestro dopo un’ispezione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Massa e Carrara, aprendo una complessa vicenda, anche giudiziaria, in cui fondamentalmente si contestò all’amministrazione comunale (allora guidata dal sindaco Angelo Zubbani) di aver aperto la struttura senza avere ancora ottenuto le certificazioni relative a collaudi e sicurezza. In particolare sotto l’occhio del ciclone ci è finito Marco Frittella: l’ingegnere del comando dei Vigili del Fuoco indagato per presunte irregolarità nel rilascio di certificazioni antincendio in vari edifici pubblici e privati.

La facciata del teatro Guglielmi di Massa
La facciata del teatro Guglielmi di Massa

Da allora, quasi a cascata, sono stati coinvolti anche altre strutture teatrali del territorio, prima il “Guglielmi” di Massa, posto sotto sequestro nel dicembre del 2017, la “Rosa” di Pontremoli (con il vincolo di una capienza limitata) e, in parte, come vedremo, il “Quartieri” di Bagnone, tutti passati sotto la lente d’ingrandimento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

Per quanto riguarda gli “Animosi”, la sala di piazza Battisti è stata riaperta tra squilli di tromba e sberleffi social il 30 novembre 2019, salvo poi dover chiudere i battenti in tutta fretta a causa della pandemia. Oggi dal Comune assicurano che nulla è cambiato per quanto riguarda l’agibilità della struttura, che ha quindi tutte le carte in regola e che al momento, oltre che attendere il completamento dei lavori al ridotto, c’è solo da sistemare qualche piccolo dettaglio legato alla lunga chiusura. Ciononostante le luci degli Animosi resteranno spente.

Sala Garibaldi a Carrara
Sala Garibaldi a Carrara

Ad ospitare la stagione teatrale a Carrara sarà quindi la Sala Garibaldi. Una stagione che, al via dal 24 novembre, si protrarrà sino al 6 aprile con dieci spettacoli. Ma certo la chiusura dell’Animosi non ha lasciato indifferenti, e le opposizioni incalzano, come il consigliere Massimiliano Bernardi di “Alternativa per Carrara” che evidenzia come “Dopo i lustrini e gli autoincensamenti dell’inaugurazione, l’amministrazione decide di realizzare la stagione teatrale al Garibaldi. Una scelta che rappresenta una vergogna pubblica dell’amministrazione cinque stelle”.

 

L'interno del teatro dei Servi a Massa
L’interno del teatro dei Servi a Massa

Complessa anche la situazione del “Guglielmi”, al cui interno sono ancora in corso i lavori per il recupero e adeguamento, con particolare attenzione alle 104 criticità segnalate dal comando dei Vigili del Fuoco. Due lotti di intervento da 350 mila euro complessivi che permettono oggi al sindaco di Massa, Francesco Persiani, di dire “siamo in dirittura d’arrivo e intravediamo la fine prima di Natale. Seguiranno i collaudi e tutte le verifiche di conformità e concluderà il percorso la Commissione di vigilanza pubblico spettacolo”. Se tutto filerà liscio, la riapertura al pubblico potrà quindi avvenire in primavera. Aperto senza problemi, invece, il teatro dei Servi che ha inaugurato la stagione il 31 ottobre e che ha in cartellone 15 spettacoli sino al prossimo 8 aprile.

Il Teatro della Rosa a Pontremoli
Il Teatro della Rosa a Pontremoli

Veniamo alla Lunigiana e precisamente alla Rosa di Pontremoli, dove recentemente il sindaco Jacopo Ferri ha incontrato il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Arturo Antonelli con il quale ha esaminato la situazione del teatro. L’obiettivo è quello di riuscire a far partire la stagione teatrale a gennaio “sì questa è la nostra speranza – sottolinea Ferri – sono soddisfatto dell’incontro che è stato molto collaborativo e ci ha permesso di chiarire i vari aspetti legati alla sicurezza”. A partire dalla problematica della pressione delle tubature che alimentano l’impianto antincendio, risolto da Gaia. “Gli stanziamenti per le opere sono già a bilancio – assicura il primo cittadino – e quindi non dovrebbero esserci difficoltà a terminare le prescrizioni e quindi ottenere il certificato antincendio che consentirà di riaprire il teatro facendo partire a gennaio la tradizionale stagione teatrale”. Si tratta, anche in questo caso, di un percorso lungo e complesso che ha visto vari interventi nel corso di questi anni, con la realizzazione di un impianto di diffusione sonora per gli annunci di eventuale evacuazione, il rinnovo dei parapetto di ferro sulla scala di accesso al piano rialzato, l’installazione di idranti da parete e l’illuminazione con lampade a led.

La facciata del teatro "Quartieri" a Bagnone
La facciata del teatro “Quartieri” a Bagnone

Meno complicata la situazione a Bagnone, dove il sindaco Giovanni Guastalli evidenzia come la platea del “Quartieri” “sia perfettamente agibile. La limitazione è invece prevista per la parte alta per alcuni adeguamenti necessari alla porta d’uscita d’emergenza. Sono lavori che dovremmo riuscire ad eseguire presto, ma comunque, anche ora, siamo pronti ad ospitare la stagione teatrale, sia pure senza il loggione del teatro”. Stagione teatrale che, sottolinea Guastalli, dovrebbe iniziare a gennaio con 4-5 spettacoli. (r.s.)