Successo per la la 38esima edizione del Bancarel’Vino, che ha dato spazio alle produzioni vitivinicole autoctone della Lunigiana storica
Il vino torna a essere protagonista a Mulazzo. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, domenica scorsa si è svolta la 38esima edizione del Bancarel’Vino, che ha dato largo spazio alle produzioni vitivinicole autoctone della Lunigiana storica. La manifestazione, che si è svolta in municipio, sotto forma di concorso enologico, ha visto in gara vini bianchi, rossi e rosati delle seguenti categorie: DOC Colli di Luni, DOC Candia dei Colli Apuani, IGT Val di Magra, IGT Toscana, IGT Costa Toscana. La giuria, guidata a Marco Bellentani, in mattinata ha assaggiato tutti i vini in gara, in forma del tutto anonima, per poi decretare i vincitori, sotto l’occhio vigile del notaio Sara Rivieri. Per i bianchi nuove annate ha vinto il Podere Lavandaro, secondo La- Le Canne, terzo posto Fugastro de La Maestà. Per il rosso nuove annate ha vinto Il Moretto con Coniraya, davanti a Il Viticcio. Incredibile la battaglia nei bianchi vecchie annate: terzo posto Falce di luna calante de La maestà, secondo Fosso di Corsano – Terenzuola e primo Numero Chiuso Lunae. Epica anche la battaglia nei rossi vecchie annate, dove al secondo posto si è piazzato Baccanera di Marco Verona e al primo posto il vino più votato (cioè con la media più alta in giuria) di tutta la manifestazione 2021: Formalta di Terenzuola.
Se la premiazione dei vini è stata molto attesa, tutta la giornata è stata partecipata e dedicata ai prodotti tipici del territorio: sul tavolo c’erano tutti i nostri prodotti tipici, uno per ogni comune, dalla Marocca di Casola, alla farina di castagne di Licciana Nardi, al testarolo di Pontremoli, compreso quello con il tartufo, prodotto a Filattiera. A presentarli e descriverli nel dettaglio, ci hanno pensato gli amministratori e gli imprenditori agricoli, che hanno anche raccontato le proprie esperienze lavorative. Tanti gli ospiti in sala, tanti anche gli interventi, dedicati soprattutto al vino e all’olio. C’erano Marco Bessi, direttore della Federazione strade del vino e dell’olio e dei sapori di Toscana, Andrea Elmi, enologo e presidente Coldiretti di Lucca, Aldo Fiorelli, giornalista, Luca Cesari, scrittore che col suo ‘Storia della pasta in dieci piatti’ è nella sestina del Bancarella della cucina, Francesca Ferrari che ha presentato la nuova associazione Sentieri dell’olio apuolunigianese. Non potevano mancare gli studenti della scuola alberghiera di Bagnone che hanno servito testaroli preparati da loro.
Dalla Regione Toscana è arrivata Stefania Saccardi, assessore all’Agricoltura, che si è complimentata con tutti i produttori agricoli, che rendono così bella e affascinante la nostra regione. La torta d’erba ha avuto il suo ruolo, cucinata con la cipolla di Terceretoli, è stata al centro di una gara. In giuria Riccardo Boggi, Alberto Bellotti, Sandro Santini, Natalino Benacci, Andrea Luparia, Enrico Petriccioli, Rolando Paganini ed Ernesto Galanti. E ancora una mostra mercato con prodotti tipici gastronomici, dal testarolo ai formaggi locali, ma anche manufatti artistici, bassorilievi in marmo e sculture in legno. La giornata è stata inoltre arricchita con musiche e ballate del gruppo del Cantamaggio di Montereggio, i maggianti questa volta non hanno fatto il giro delle case del paese, come da tradizione, ma hanno intonato le loro strofe direttamente ai presenti, trasmettendo i profumi e i colori della primavera, anche in ottobre, con il festoso accompagnamento di fisarmoniche e altri strumenti. “Siamo stati felici di aver promosso di nuovo di Bancarel’Vino dopo il silenzio dello scorso anno – ha commentato il sindaco Claudio Novoa -. Il premio è un fiore all’occhiello per le numerose aziende agricole dei comuni della Lunigiana, che hanno contribuito al miglioramento del paesaggio e allo sviluppo economico. L’iniziativa è finalizzata a promuovere e valorizzare tutte le eccellenze del nostro territorio: una vetrina importante per la Lunigiana Storica”. (Monica Leoncini)