Bagnone, consegnate le Civiche Benemerenze

Premiate con le Civiche Benemerenze quattro persone che si sono distinte in vari ambiti

Dopo la delibera dell’11 settembre scorso, approvata all’unanimità dalla Giunta, alla presenza del segretario comunale Luigi Perrone, l’Amministrazione comunale di Bagnone ha approvato l’assegnazione delle civiche benemerenze alle persone che si sono distinte in ambiti diversi: sociale, culturale, artistico, sportivo, assistenziale… o per atti di coraggio e di abnegazione giovando all’intera comunità ed elevandone il prestigio.

La premiazione di Antonio Ballestracci
La premiazione di Antonio Ballestracci
La premiazione di Sergio Ballestracci
La premiazione di Sergio Ballestracci
La premiazione di Edamo Barbieri (non ha potuto partecipare per problemi di salute ed ha ritirato la targa il figlio)
La premiazione di Edamo Barbieri 
La premiazione di Ivana Fornesi
La premiazione di Ivana Fornesi

 

 

 

 

 

 

Quattro i cittadini che, in quest’anno, hanno ricevuto direttamente dalle mani del sindaco Carletto Marconi, visibilmente commosso, affiancato da Matteo Marginesi, presidente del Consiglio comunale, le civiche benemerenze. Edamo Barbieri (non ha potuto partecipare per problemi di salute ed ha ritirato la targa il figlio) già sindaco di Bagnone, punto di riferimento del Gruppo Alpini di Bagnone e faro della Protezione Civile. è da sempre partecipe alla vita parrocchiale è stato ordinato diacono permanente nel 1996. Sergio Ballestracci, da sempre impegnato nel mondo del volontariato, prima nella Venerabile Misericordia, poi nei Fratres divenendone, nel 2015, presidente nazionale. Antonio Ballestracci partecipe costantemente della vita sociale, bagnonese. Governatore attento, competente, appassionato della Venerabile Misericordia di Bagnone dal 1997 fino al dicembre 2019. Ed una benemerenza per noi particolarmente gradita, è stata quella assegnata alla nostra preziosa redattrice Ivana Fornesi. Un riconoscimento per il suo ruolo di maestra, e quindi educatrice di tanti giovani, e poi per il suo impegno di giornalista per cui è stata (ed è) “attenta portavoce delle comunità, delle loro tradizioni e della vita amministrativa del territorio”. La cerimonia si è tenuta in chiesa grazie alla generosa ospitalità del parroco don Andrea Nizzoli fra gli applausi dei presenti.